di Benedetto Marinangeli
Nuovo test per la Samb che domani pomeriggio, domenica, alle ore 18 affronterà al “Ciarrocchi” il Porto d’Ascoli. Per mister Magi è l’occasione per valutare di nuovo tutto l’organico a sua disposizione. Il campionato non inizierà così presto e quindi è necessario mettere birra nelle gambe ma soprattutto oliare gli schemi tattici che il tecnico pesarese predilige. E cioè il 4-3-3 o in subordine il 4-3-1-2. Delle cose interessanti si erano viste anche nella gara della scorsa settimana con il Trastevere. Una Samb che predilige giocare palla a terra e che non cerca quasi mai di sprecare il pallone.
Per arrivare al top è necessario tempo e soprattutto rodare gli schemi con test amichevoli. C’è grande curiosità anche tra la tifoseria che approfittando anche dell’ ingresso gratuito accorrerà in gran numero al “Ciarrocchi”. I rossoblù torneranno di nuovo in campo giovedì prossimo, sempre a Porto d’Ascoli, contro il Montegiorgio neopromosso in Serie D e poi domenica prossima ecco il Rimini al “Riviera delle Palme” con relativa presentazione della nuova Samb.
Intanto il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, continua a ribadire la propria idea di rinviare i campionati in attesa delle decisioni del Coni sulla B a 19 squadre. Queste le sue parole a La Nazione: “Non ci sono le condizioni per cominciare il campionato sabato 1 e domenica 2 settembre: rischiamo il caos. Non ci sono assolutamente le condizioni. Ora non siamo neppure in grado di comporre gironi e calendari e, verosimilmente, dovremmo posticipare anche quelli. Ci sono sei società iscritte alla Lega Pro che hanno chiesto l’ammissione in soprannumero al campionato cadetto”.
“Proprio stamani – aggiunge Gravina – mi è arrivata anche la domanda dell’Entella che è andata ad aggiungersi a quelle di Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana. Penso che si debba andare a dopo il 7 settembre, quando saranno arrivate le decisioni del Collegio di Garanzia del Coni, chiamato a pronunciarsi sull’abolizione dei ripescaggi in Serie B. Subito dopo faremo i calendari e la settimana successiva le squadre potranno scendere in campo. Non vedo alternative. S’immagina che cosa potrebbe accadere se dovessimo partire l’1 e il 2 settembre con alcune società che, di lì a qualche giorno, saranno ammesse in serie B? A campionato in corso – conclude il presidente della Lega di C – dovremmo rifare i gironi e i calendari, annullare risultati acquisiti e revedere recuperi. Un caos maggiore di quello attuale”.
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