Benevento, Cremonese e Verona
partono in pole position
L’Ascoli fra le possibili sorprese

SERIE B - L'anticipo Brescia-Perugia venerdì 24 aprirà il campionato a 19 squadre. Niente sciopero, ma alta tensione: l'Assocalciatori annuncia querele a Federcalcio e Lega
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La griglia della nuova Serie B di “Cronache Picene”

di Bruno Ferretti

Lo sciopero è scongiurato, ma nel campionato di Serie B resta lo stato di agitazione e una forte tensione. Il campionato (a 19 squadre) partirà venerdì 24 con l’anticipo Brescia-Perugia che precederà le partite di domenica (in orari diversi) e il posticipo di lunedì. Resta il fatto che Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori avrebbe voluto posticipare l’inizio per meglio valutare la complessa situazione con i capitani delle squadre di Serie B e C. Tommasi, al termine dell’assemblea svolta a Roma, ha annunciato che intende denunciare Federcalcio e Lega per aver violato il regolamento che non consente di cambiare in corsa i format dei campionati: senza ripescaggi, la B passa da 22 a 19 squadre senza neppure un anno di preavviso alle società interessate.

Bucchi alla guida della corazzata Benevento

Insomma, si parte. Senza 3 squadre ci saranno 6 partite di meno, ovvero mancheranno 18 punti, poichè sono confermate 4 retrocessioni e 3  promozioni. Si dovrà dunque sbagliare il meno possibile perché il tempo per recuperare sarà ridotto. Sette le squadre nuove : le 4 promosse dalla Serie C (Padova, Livorno, Cosenza, Lecce) e le 3 retrocesse dalla Serie A (Benevento, Crotone, Verona).

Difficile azzardare previsioni, in testa e in coda. Al momento si può azzardare qualche previsione. Nella nostra griglia abbiamo messo in prima fila di Benevento dell’ex bianconero Bucchi che ha mantenuto l’intelaiatura della Serie A con un paio di ottimi innesti. Sullo stesso piano delle “streghe” consideriamo la Cremonese di Mandorlini, ex difensore bianconero dei primi anni ’80, ma anche di ex più recenti come Almici, Mogos e Perrulli. La Cremonese ha rinforzato il centrocampo con Allegretti che lo scorso anno ha pilotato l’Empoli verso la A ed è considerato uno dei migliori interni della cadettetia. E come non inserire il Verona del nuovo trainer Grosso, giunto da Bari. In seconda fila anche il Palermo, che dopo aver mancato la promozione in extremis lo scorso anno, ha il dovere di riprovarci, la Salernitana che si è ben rinforzata e il Foggia se riuscirà ad annullare in un paio di mesi gli 8 punti di penalità.

Bepi Pillon guiderà il Pescara

Poi il rinnovatissimo Ascoli di Vivarini, se saprà amalgamarsi in fretta in team brevi, il Pescara del confermato Pillon, il Perugia e il Venezia di Vecchi cha preso il posto di Pippo Inzaghi sono le squadre della nostra terza fascia. Un gradino sotto le neopromosse Lecce e Livorno, sullo stesso piano di Spezia e Brescia, formazioni veterane della cadetteria. In quinta e ultima fila il Carpi, deludente al mercato, il Pescara e le matricole Lecce e Cosenza che dovranno pagare lo scotto del noviziato. Sono solo previsioni, poi come sempre la risposta verrà dal campo. Cosenza e Lecce saranno fra le prime avversarie dell’Ascoli che già pregusta bottino pieno per partire subito alla grande.


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