Coly e Ninkovic in posa con le nuove maglie bianconere
di Claudio Romanucci
Altra variazione per gli addetti ai lavori, un altro giro sulla grande ruota della “confusione”. Era stata fissata per domani alle 12 la chiusura del mercato della Serie C ed invece è di pochi minuti fa la notizia che lo stop è slittato al 31 agosto. Come per la politica potrebbe valere il detto “chi ci capisce è bravo”. Il commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, preso atto delle esigenze della categoria, ha detto sì alla settimana aggiuntiva per acquisti e cessioni di calciatori non provenienti da Federazione estera. Ossigeno anche per il ds Tesoro, che ha ancora sul groppone 7 esuberi dopo aver ceduto oggi Diop in prestito alla Paganese.
COLY E NINKOVIC – «E’ stato il tecnico Vivarini a chiamarmi e a far sì che scegliessi l’Ascoli, quindi non ci ho pensato troppo e gli ho detto subito sì». L’attaccante Nikola Nikovic e l’esterno offensivo Keba Coly completano il quadro delle presentazioni ufficiali. E’ stato l’attaccante serbo a parlare oggi per primo della trattativa che lo ha portato all’Ascoli a titolo definitivo dal Genoa. Su di lui c’era anche l’interessamento di Partizan Belgrado, Chievo e Parma. «Avevo lavorato con lui ad Empoli, è una brava persona, lo scorso anno abbiamo fatto un buon lavoro, poi abbiamo attraversato qualche difficoltà, ma credo che l’Ascoli con Vivarini potrà disputare un bel campionato. Ad Empoli non ho giocato tanto a causa di alcuni problemi fisici che ho risolto, mi auguro di giocare di più in questa stagione. L’importante è restare concentrati, lavorare sodo tutti i giorni e giocare con tanta voglia. In attacco ci sono bei giocatori, forti, speriamo di segnare tanti gol. Tatticamente posso ricoprire tre o quattro ruoli in attacco: trequartista, punta o attaccante esterno, vedremo. Al momento il mister gioca con due attaccanti e mi sta impiegando come punta. Il piede preferito? Il destro». A chi gli fa notare che lo scorso anno ha segnato contro l’Ascoli sia nel match di andata che al “Del Duca” ha risposto: «Ricordo che ad Ascoli feci un bel gol, ma volevo fare un cross a Caputo, ho sbagliato e ho fatto gol. Il Cosenza? Non l’ho mai affrontato, ma la prima partita di campionato è sempre molto importante per entrambe le squadre, dovremo giocare come fosse una gara unica e dobbiamo vincere, almeno lo spero».
Coly segue l’Ascoli da più di un anno in tv «perché – dice – conosco D’Urso, che ho salutato l’ultimo giorno di mercato quando si è concretizzato il passaggio all’Ascoli, e mi ha parlato molto bene dell’ambiente bianconero. Mi sto inserendo, sono a mio agio, i compagni e il capitano mi stanno dando una mano. Conosco Frattesi e Valeau perché giocavamo insieme due anni fa e abbiamo vinto nelle giovanili della Roma una Supercoppa e una Coppa Italia. Il ruolo? Non ha importanza, va bene anche il quinto a centrocampo dove mi sta provando il mister».
BIGLIETTI – A cinquanta ore dall’esordio in campionato, sono oltre 4.850 i biglietti venduti per Ascoli-Cosenza che si gioca domenica al “Del Duca” alle ore 21.
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