Troiano e Laverone durante la presentazione nella sede di Corso Vittorio: Troiano avrà il numero 5, Laverone il 37
Lorenzo Laverone e Michele Troiano si presentano. Dopo gli allenamenti al W”Picchio Village”, per entrambi questa prima nella see di Corso Vittorio. «Questa estate ho vissuto una situazione particolare – dice Lavwerone – l’Avellino non si è iscritto al campionato e il 10 agosto mi sono ritrovato svincolato quando ormai molte squadre erano già state costruite. La trattativa è nata un paio di settimane fa, conoscevo il direttore Tesoro perché l’ho avuto a Vicenza, ma abbiamo dovuto aspettare perché ad Ascoli c’era una rosa molto ampia. Avevo qualche offerta, ma Ascoli era la prima scelta sia per la conoscenza col direttore che per la piazza importante in cui sarei arrivato. Fin dal primo contatto c’era interesse a chiudere da ambo le parti e ora sono molto contento della mia scelta. L’Ascoli ha rinnovato molto, e ci vorrà un pò di tempo. In questo momento la sosta è per noi favorevole perché ci consente di conoscerci meglio. Conosco D’Elia, Ardemagni e Perucchini e sono contento di averli ritrovati. Conoscevo anche Bianchi e tutti mi hanno parlato bene della piazza e del posto».
Laverone ha preso il numero 37
Sul campionato a 19 squadre e la chiusura dell’esperienza con l’Avellino: «Si è verificata una situazione particolare, c’è stata un pò di confusione, ho seguito le vicende perché ero svincolato e quindi molto interessato. La B a 19 squadre è una novità, vediamo domani se ci saranno variazioni, ci adatteremo a qualunque decisione. Quanto all’Avellino c’è senz’altro delusione per come sono andate le cose, noi calciatori ci siamo sentiti un po’ presi in giro, abbiamo continuato ad allenarci per tre settimane con grande professionalità e abbiamo disputato l’amichevole a Roma già consci dell’esclusione; meritavamo un trattamento differente».
Infine ha parlato delle sue caratteristiche e della condizione fisica: «La duttilità è sempre stata una mia caratteristica, in questi anni ho ricoperto tanti ruoli, sono un terzino destro e mi trovo bene sia come quinto nel 3-5-2 che in una difesa a quattro. Ad Avellino in casi di emergenza ho giocato anche a sinistra. Fisicamente sto bene, mi mancano le partite e le amichevoli. Lo scorso anno ho segnato tre gol, è stata l’annata più produttiva per me. In genere realizzo assist per i miei compagni e spero di farne anche qui perchè mi piace partecipare alla fase offensiva. Quando ero al Vicenza ricordo che segnai due gol all’Ascoli».
Laverone ha scelto la maglia numero 37, sulle spalle di Troiano vedremo invece il numero 5 che per quattro anni è stata la maglia di capitan Mengoni.
Troiano ha invece ricordato il doppio confronto playout del suo Entella con l’Ascoli nell’ultimo campionato al termine del quale la squadra ligure è retrocessa in C. «E’ stata una grande gioia per l’Ascoli e una grandissima delusione per l’Entella – dice – penso che nessuna delle due meritasse i playout, per l’Ascoli la spinta del pubblico ha giocato un ruolo importante. Contro l’Ascoli ho fatto gol quando giocavo nel Sassuolo, ricordo una vittoria per 4-2, poi la rete con l’Entella a Chiavari quando vincemmo 2-1. Ora non aspetto altro che giocare al “Del Duca” per avere i tifosi a mio favore, e non contro come nelle precedenti stagioni quando ero qui da avversario. Nel mio ruolo da play siamo in tre con Zebli e Casarini, il mister sceglierà in base alle caratteristiche delle partite. Non è un problema di uomini che scenderanno in campo, ma di mentalità e atteggiamento giusti: solo così si possono ottenere buoni risultati. Stiamo lavorando per entrare nei meccanismi del mister – aggiunge Troiano sulla falsariga delle dichiarazioni di Laverone – e la sosta sarà per noi favorevole. Spero di trovare subito una buona condizione, mi sono sempre allenato ma a mancarmi sono le partite. Qualche gol l’ho sempre segnato, dobbiamo essere bravi a capire che tutti possono andare in rete perché, se aspetti sempre che a farlo siano solo gli attaccanti, diventa dura. Gli obiettivi? Attendiamo di sapere se sarà un campionato a 19 o 22 squadre, ma senza farci distrarre perché fra dieci giorni avremo una gara molto importante col Lecce e l’Ascoli deve vincere».
ABBONAMENTI – Intanto, con aggiornamento alle ore 19 del 6 settembre, gli abbonamenti venduti sono 2.633.
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