Il Municipio di Comunanza
di Maria Nerina Galiè
Dai primi sprazzi di campagna elettorale a Comunanza, per le amministrative 2019, sappiamo per certo chi non si riproporrà al voto dei cittadini. Il vice sindaco Domenico Sacconi ha dichiarato che la sua avventura nel palazzo comunale finirà con lo scadere del mandato. Lo ha fatto nel corso di una riunione in cui i componenti della giunta si sono confrontati proprio sulla possibilità o meno di riproporsi per il secondo quinquennio. Sulla stessa linea di Sacconi sembra ci siano anche altri assessori. Qualcuno con la stessa convinzione, altri meno. Concordi nel dirsi soddisfatti dell’esperienza che sta volgendo al termine, tutti alla base della non ricandidatura hanno posto la difficoltà a conciliare lavoro, famiglia e impegni politici.
Il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni
E il sindaco Alvaro Cesaroni? Ha ricevuto numerosi inviti a ripresentarsi alle elezioni. Vuole però rimanere ancora un po’ alla finestra. Al momento ritiene che, se non potrà contare su figure di riferimento come il vice sindaco Sacconi, non ci siano le condizioni per continuare.
Il motivo è anche politico. Al di là del giudizio che ciascun cittadino può aver maturato tra le mura domestiche, salvo averlo esternato al bar o in altri luoghi di ritrovo, una cosa si può affermare senza tema di smentita: la giunta Cesaroni si è sempre mostrata compatta. Eppure i componenti dell’attuale maggioranza hanno tessere elettorali quasi tutte diverse. In un clima di così stretta collaborazione creatosi tra schieramenti tradizionalmente opposti, per Cesaroni il ruolo di Sacconi e di altri pronti a lasciare è irrinunciabile. Per il vice sindaco invece la decisione è irrevocabile.
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