di Martina Fabiani
Sarà un autunno impegnativo quello di Remo Di Filippo e Rhoda Lopez -fondatori e membri della “Di Filippo Marionette”- che li porterà a viaggiare tra Germania, Italia, Russia, Sud Corea, Singapore e Spagna. Da settembre a dicembre i due saranno protagonisti di numerosi festival internazionali di arte di strada. Sebbene la compagnia sia in viaggio per gran parte dell’anno, ad Offida ha il proprio quartier generale; lì Remo e Rhoda possiedono un piccolo laboratorio nel quale costruiscono le marionette, interamente realizzate a mano. «Per fortuna entrambi amiamo viaggiare, ne sentiamo proprio la necessità. E questo poi ci consente di stare bene anche ad Offida», raccontano. Il meticcio incontro di Remo e Rhoda, partner -ormai si è capito- non solo nel lavoro ma anche nella vita, rende la compagnia quello che è oggi.
Ma andiamo con ordine perché questa è una storia che vale la pena di raccontare. Remo, nato e cresciuto nella cittadina marchigiana, si laurea presso il Dams di Bologna. In quegli anni si forma come attore, studiando la commedia dell’arte, la maschera neutra, la maschera larvaria, la pantomima, la voce e il movimento. Nel 2010 rimane incantato dal mondo delle marionette grazie alla scoperta di un laboratorio al centro di Barcellona, dove tantissimi ragazzi provenienti da tutto il mondo costruivano questi oggetti. Remo ci prova e capisce che ha la stoffa per farlo. Da quel momento non ha più smesso. Due anni più tardi mette in scena il suo primo spettacolo proprio lì, nella capitale spagnola, dove tutto ebbe inizio. L’incontro con Rhoda avviene nel 2014, in Italia, esattamente durante il festival “Artisti in piazza” a Pennabilli. «Rhoda era lì con il suo gruppo musicale. Ci siamo conosciuti e innamorati», confessa Remo. Anche lei proviene dal mondo del teatro, più precisamente dal musical theatre, disciplina che le ha conferito doti non solo attoriali, ma anche canore nonché nozioni di danza. Rhoda nasce nelle Filippine, trascorre l’infanzia in Zambia, vive un periodo a Perth in Australia e un anno in Belgio. Un’unione originale, e vincente. «Remo ha delle belle visioni. Capisce cosa, durante un’esibizione, potrebbe funzionare», afferma la ragazza. L’apporto di Rhoda non è, però, da meno. Chiunque abbia visto una performance della “Di Filippo Marionette” le riconosce una strabiliante voce che, unita ad un’ottima presenza scenica e ad una cangiante mimica facciale, fanno di lei una professionista del settore. La particolarità del duo sta, inoltre, in una totale interazione con le marionette, atteggiamento ben lontano dalla mera manipolazione di esse. Rhoda, amante del tip tap, balla con i suoi “puppet”.
Inoltre, in due parlano quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) e «sul tedesco ci stiamo lavorando», dicono ridendo. Ciò permette alla compagnia una migliore comunicazione con i tanti paesi in cui si recano, le relative culture e gli artisti che conoscono in un posto o nell’altro. «Ovunque andiamo c’è sempre qualche amico conosciuto da qualche altra parte», racconta Remo. Quest’ultimo spiega come proprio con il passaparola e tramite i legami instaurati con le persone si creino i contatti giusti per entrare davvero a far parte di una realtà come il teatro di strada. Parlando di diversità, la “Di Filippo Marionette” racconta come il pubblico tra le varie nazioni sia differente: in generale nel Nord Europa si lavora bene, ma la migliore resta la Francia. «Il motivo di base -spiega Remo- è una cultura che non prevede la distinzione tra “artista” e “artista di strada”. Se sei artista lo sei sempre, che tu abbia un mano una marionetta, un pennello o una chitarra e, per questo noi preferiamo il termine “artisti in strada”». «Capire il sentire di altre nazioni ci avvantaggia nella realizzazione del FOF perché riusciamo a combinare tutto il meglio di quello che vediamo in giro», aggiunge Rhoda. “Di Filippo Marionette” si occupa, infatti, anche della direzione artistica dei Festival Hors Lits (Fuori dal letto), e International FOF (Figura Offida Festival), entrambi ad Offida che «è casa», dicono. Una casa davvero ben “frequentata”: tre anni e mezzo di attività la “Di Filippo Marionette”, infatti, ha portato ad Offida circa 100 compagnie e organizzato 220 spettacoli, di cui 180 gratuiti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati