Per non dimenticare il sisma,
in bici insieme al vigile-eroe Petrini
da Norcia fino ad Ascoli

IL GESTO - Anch'egli ha percorso i 109 chilometri che separano i due comuni, attraversando le aree colpite dal terremoto, sabato scorso 15 settembre. Un evento promosso da Bosch ed Aperegina a cui hanno preso parte tanti campioni dello sport. Il capo squadra dei pompieri estrasse viva una bambina dalle macerie di Pescara del Tronto
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di Paolo Gaudenzi

A destra Petrini, in compagnia dell’amministratore Bosch, il dottor Dambhach

La nota azienda Bosch, sostenuta da Aperegina, società abruzzese di integratori per lo sport dell’arbitro di calcio Gianpaolo Calvarese, è tornata nelle zone terremotate grazie al progetto eBike, il tutto per non far spegnere le luci dei riflettori sul territorio e tenere dunque alta, con forza, l’attenzione .

Una pedalata di solidarietà lunga di 109 km, partita da Norcia sabato 15 settembre e giunta ad Ascoli nel pomeriggio, solcando i luoghi colpiti dal sisma insieme alle personalità delle aziende coinvolte, vedi manager ed amministratori. In sella alle bici anche molti campioni dello sport e riallacciati ai progetti già andati in onda dalle stesse sigle noti come “Allenarsi per il Futuro”, nei mesi scorsi in tour tra Umbria, Lazio e Marche che ha portato ad Amandola, tra gli altri, l’ex attaccante del Milan Daniele Massaro.

Ecco dunque scorgere per le strade del centro Italia il campione del Mondo di rugby Carlo Cecchinato, di off shore Giammaria Gabbiani, di apnea Mike Maric. Con loro Daniela Masseroni, campionessa olimpionica di ginnastica ritmica, Gaia Sabatini, campionessa italiana di atletica, Luca Paolini, leader nel ciclismo e Claudia Peroni, giornalista e pilota di rally.

Giorgio Petrini

Impossibile inoltre non citare la presenza di Giorgio Petrini, vigile del fuoco e capo squadra della compagnia di Fermo, salito agli altari delle cronache per aver estratto viva una bambina da sotto le macerie del 24 agosto 2016 a Pescara del Tronto.

Collante con il territorio di provincia, ancora una volta, l’eclettico e polivalente metaforico ambasciatore dei monti fermani Federico Marini, nella circostanza in esame vera e propria anima e regia organizzativa, a spendersi soprattutto dal punto di vista logistico.

«Giorgio ci ha raccontato la sofferenza di quei momenti vissuti a Pescara -spiega Marini- con tutta la felicità per aver estratto viva la bambina di quattro anni che è stata però annullata dalla tristezza per non aver potuto fare lo stesso con la sorellina di sei, che non ce l’ha fatta. Tutti i campioni coinvolti nella pedalata hanno preso i contatti del vigile del fuoco. Resteranno di certo uniti perché la vicenda ed il gesto del pompiere, come facile dimostrare, non lascia affatto indifferenti».

 

 

 

Un momento di conviviale socialità prima della partenza. Tra gli altri Marini ed il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno

Federico Marini allo start della pedalata con Roberto Zecchino, direttore Bosch del sud Europa

Il ristoro avvenuto tra una tappa e l’altra

Tutte le tappe effettuate sabato scorso


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