I premiati del 2017. Il primo a sinistra è Roberto Parnetti ideatore dell’iniziativa; quinto da sinistra Luca Innocenzi; primo a destra in basso Lorenzo Melosso. Questi ultimi due cavalieri nel 2019 saranno avversari alla Quintana di Ascoli (Foto Vagnoni)
di Andrea Ferretti
Verrà ospitata a Foligno, a novembre, la seconda edizione del Premio “Miglior Cavaliere dell’Anno”, iniziativa ideata da Roberto Parnetti, esperto di Giostre storiche cavalleresche, che lo scorso anno si svolse nella Sala della Vittoria della Pinacoteca di Ascoli. Parnetti è anche l’ideatore del progetto nazionale “Si dia Inizio al Torneamento – Giostre, Quintane e Palii d’Italia”. Dopo Ascoli, dunque, tocca a Foligno che ogni anno ospita due Quintane (la seconda nel passato weekend) e che, insieme ad Ascoli, Faenza e Arezzo, forma il “quadrilatero” delle città sedi di rievocazioni storiche (con annesse Giostre) di consolidata tradizione e grande prestigio.
Agosto 2018: Innocenzi ha appena vinto la sua dodicesima Quintana di Ascoli (Foto Edo)
La cerimonia, che sarà presentata da Mauro Silvestri, “voce” storica della Quintana di Foligno, si svolgerà dopo l’ultima Giostra del 2018, quella dell’Arme di San Gemini (Terni). Per l’attribuzione dei vari riconoscimenti verranno presi in considerazione tutti i cavalieri che nel 2018 hanno vinte Giostre e Quintane, che sono state suddivise in due categorie: storiche (il cavaliere partecipa indossando un costume storico) e non storiche (partecipa a titolo personale senza indossare costume storico). Oltre al “Miglior Cavaliere” saranno assegnati anche i premi “Miglior giovane under 18”, “Migliore amazzone”, “Binomio più vittorioso” e “Proprietario di cavalli più vittorioso”.
Lo scorso anno il premio andò a Luca Innocenzi, e tutto lascia supporre che il folignate faccia il bis. Proprio come ha fatto in pista aggiudicandosi quest’anno entrambe le Giostre di Foligno e, in mezzo, la Quintana di agosto ad Ascoli. Innocenzi – una sfilza di vittorie, record, premi e riconoscimenti – fa ormai parte dei big di sempre delle Giostre, anche se è quasi impossibile raggiungere il numero di vittorie di Gianfranco Ricci, cavaliere di Faenza scomparso vent’anni fa a 56 anni, che ad Ascoli ha corso con Sant’Emidio dal 1971 al 1991 vincendo otto volte, l’ultima quando aveva 43 anni. Nel 2017 Innocenzi si portò a casa il prestigioso riconoscimento. Al 2° posto Diego Cipiccia e al 3° Willer Giacomoni, altra vecchia conoscenza della Quintana di Ascoli (un Palio per Porta Solestà nel luglio 2002). L’ascolano Lorenzo Melosso, che ha appena compiuto 17 anni ed è stato recentemente promosso primo cavaliere del Sestiere di Porta Romana, giunse secondo tra i “migliori under 18” preceduto da Niccolò Parnetti. La “migliore amazzone” fu Chiara Grillini, il “binomio più vittorioso” registrò un ex aequo tra Luca Innocenzi e Lorenzo Desimone, mentre Manfredo Orazi e Marcello Merelli vinsero il premio “proprietari cavalli più vittoriosi”.
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