Già dissestata e particolarmente lesionata in più punti, l’ex strada statale 210, nonché ex provinciale 239, a seguito degli eventi sismici del 2016, si è poi ulteriormente danneggiata. Il suo stato è in continuo aggravamento e le continue scosse sismiche, che si sono ripetute anche negli ultimi mesi, stanno peggiorando non poco la sua condizione.
Il primo cittadino di Amandola, Adolfo Marinangeli, insieme all’Amministrazione comunale, ha deciso di rivolgersi direttamente al commissario straordinario per la ricostruzione, così da chiedere un intervento urgente e risolutivo per la messa in sicurezza del tratto stradale.
Il tragitto in questione inizia dal limite del centro urbano e si snoda verso la frazione di San Ruffino, dove è ubicata la storica Abbazia dei Santi Vitale e Ruffino con l’omonimo lago. Sulla carreggiata sono presenti notevoli tratti in completo dissesto con avvallamenti e lesioni di grandi dimensioni oltre ad evidenti smottamenti verso valle che ne pregiudicano la sicurezza del tracciato.
«È una situazione non più accettabile – commenta Marinangeli – che necessita di un immediato intervento di miglioramento funzionale e di manutenzione straordinaria non più rinviabile. Negli anni passati la situazione del tratto stradale era già nota agli enti competenti e dal 2016 ad oggi, con la continua crisi sismica che ancora non sembra terminare, è peggiorata notevolmente ed è stata pregiudicata anche la viabilità ed in alcuni tratti non può essere garantita, a nostro parere, in pieno la sicurezza per gli automobilisti. La strada, da molti decenni, rappresenta l’unica arteria principale che collega tutta l’area della provincia di Fermo con l’area interna ed è il tratto più importante sia del territorio comunale che di tutta l’area montana. Gli abitanti di ogni paese ed ogni frazione che confinano con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, transitano giornalmente su questo tragitto sia per raggiungere le località vicine, che per dirigersi verso le zone del Fermano. L’infrastruttura, dunque, è caratterizzata da un forte traffico veicolare a tutte le ore del giorno, che comprende sia mezzi leggeri che pesanti».
Il sindaco, quindi, considerata la precarietà della situazione, ha chiesto l’ausilio del commissario straordinario per la ricostruzione e degli enti preposti alla viabilità, sollecitandoli ad intervenire urgentemente per la messa in sicurezza e ripavimentazione dell’Ex Strada Statale 210.
«Per le zone montane, per tutti i comuni dell’area interna e per la città di Amandola – conclude – è indispensabile e vitale rimanere in costante collegamento con la costa, con il Fermano e non solo, così da permettere ai turisti ed ai cittadini di altre località di frequentare nel migliore dei modi tutte le nostre zone turistiche, che sono in forte ripresa. È soprattutto da questo che una città ed un intero territorio possono ripartire: avere collegamenti sicuri, fruibili al fine di diminuire la distanza e facilitando i collegamenti».
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