di Franco De Marco
Se il Trovatore ufficiale della stagione lirica va in scena, nel Teatro Ventidio Basso, il 6 ottobre (con anteprima giovani il 4 ), c’è un altro Trovatore, in versione light, rivolto ad appassionati e giovani, che va in scena, nel Teatro dei Filarmonici, giovedì 27, alle ore 21, ingresso libero, e sabato 29 alle ore 10,30, riservato solo alle scuole aderenti al progetto “Lirica per le scuole”. Appuntamento da non mancare per chi vuole avvicinarsi per la prima volta alla famosa opera di Giuseppe Verdi e per chi vuole approfondire e scaldare orecchio e vista in preparazione dello spettacolo del 6 ottobre.
Il Coro Ventidio Basso, sempre molto attivo anche sul fronte della formazione giovanile al melodramma, attraverso l’Opera Studio, ha preparato uno spettacolo che si annuncia particolarmente curato, interessante, piacevole, didascalico, professionale. La direzione artistica è del soprano Iano Tamar. «Si tratta – spiega Pietro Di Pietro, presidente dell’associazione Coro Ventidio Basso nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina all’Arengo – di un estratto del Trovatore, una specie di trailer, dalla durata di circa un’ora. Una voce recitante, che racconta la storia, si alterna con le voci di alcuni cantanti che interpretano le arie principali accompagnati al pianoforte. Questi cantanti sono stati scelti tra coloro che seguono i corsi tenuti dal soprano Iano Tamar e dal tenore Cesare Catani. Laddove non è stato possibile coprire la parte, come nel caso di Manrico, abbiamo fatto ricorso al docente Catani. Il nostro obiettivo è quello di diffondere il patrimonio del melodramma italiano tra i giovani e formare il pubblico di domani. Il progetto è nato tre anni. Siamo riusciti a coinvolgere anche 700 studenti. Una soddisfazione sentirli cantare Va pensiero in occasione del Nabucco dell’anno scorso. Quest’anno, oltre alle scuole, ci rivolgiamo anche agli appassionati d’opera, ad un pubblico adulto. Nonostante l’impegno non indifferente, siamo riusciti a proporre gratuitamente questi due appuntamenti grazie all’aiuto di Consiglio regionale delle Marche, Bim Tronto, Villa Anna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e Intesa Sanpaolo».
Il Teatro Filarmonici (Foto Vagnoni)
Il progetto 2018 per le scuole, riguarda, oltre al Trovatore, anche “Così Fan tutte che andrà in scena al Ventidio Basso il primo dicembre (anteprima giovani il 29 novembre) e che sarà esportato pure a Fermo (referente il soprano Stefania Donzelli). Domani e sabato, dunque, a in scena una sorta di distillato del Trovatore curato nei minimi dettagli da un regista speciale, il baritono Vittorio Vitelli, un amico del Coro – recente Rigoletto a Bari con grande successo – al quale Di Pietro rivolge un ringraziamento pubblico per il suo prodigarsi. «Conosciamo tutti la bravura di Vitelli come cantante, – dice – ma non mi aspettavo che fosse così bravo anche nella regista».
Eccoli gli interpreti di questo Trovatore light: Michele Soldo (Il Conte di Luna), Patrizia Perozzi (Leonora), Debora Simonetti (Azucena), Cesare Catani (Manrico), Siro Antonelli/Davide Filipponi ((Ferrando). Maestro accompagnatore al pianoforte Emma Principi. Coreografie di Maria Luigia Neroni. Ballerine: Chiara Quintili e Fabiola Rossi provenienti dall’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” che collabora al progetto. «Siamo orgogliosi dei progressi e dei riconoscimenti ottenuti dal Coro Teatro Ventidio Basso. E del loro lavoro per la formazione dei ragazzi», afferma il vice sindaco Donatella Ferretti. Tutte le scuole medie sono invitate agli spettacoli. Delle superiori hanno aderito Ipsia e Liceo artistico. Sabato, ecco una novità molto significativa, lo spettacolo sarà preceduto da un intervento della stessa Ferretti, insegnante di filosofia, che parlerà sul tema “Azucena . Straordinaria figura di donna emarginata”. Il personaggio del Trovatore , pieno di umanità, di contraddizioni, border line, diventa anche oggetto per una riflessione sul tema generale della diversità e dei sentimenti umani. Parole di apprezzamento per il Coro anche da Luciano Messi, sovrintendente dello Sferisterio e direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche, da una settimana impegnato nella produzione del Trovatore al Ventidio Basso. E l’assessore comunale alla cultura Piersandra Dragoni dice: «Il Coro ascolano è la dimostrazione con la passione si realizzano anche i sogni. Porta la cultura tra la gente. Ha ottenuto risultati impensabili». Alessio De Vecchis, vice presidente del Coro, sottolinea l’importanza di poter operare nel Filarmonici («Esperienza molto utile per noi e per sperimentare il teatro») e di avere collaborazioni le più ampie possibili come con il Comune di Fermo.
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