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Ascoli, Tosti: «Io come Rozzi?
E’ impossibile perchè uno come lui
nasce ogni trecento anni»

SERIE B - Il presidente bianconero ospite in Tv: «Pulcinelli? Con lui c'è stata massima intesa da subito. Ciccoianni? Fraintese le sue parole, stiamo lavorando con grande impegno per riportare l'Ascoli ai suoi livelli. Bellini? Dobbiamo essergli grati. Vivarini? Siamo soddisfatti del lavoro che sta facendo»
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Giuliano Tosti e Massimo Pulcinelli salutano i tifosi (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Si può considerare quasi un blitz a sorpresa quello di Giuliano Tosti, presidente dell’Ascoli, a “TVB Calcio” trasmissione di VeraTv che ogni martedì sera tratta il campionato di B, soprattutto l’Ascoli. A sorpresa perchè Tosti non ama parlare molto, è piuttosto restìo alle interviste e, da uomo concreto quale è, preferisce i fatti alle parole. Merito del conduttore Peppe Ercoli che è riuscito a convincerlo e poi lo ha coinvolto sui numerosi temi di attualità calcistica. In studio, oltre alla co-conduttrice Vanessa Lancianese, altri ospiti abituali come l‘avvocato Enzo Nucifora e il notaio Nazzareno Cappelli.

Il presidente Giuliano Tosti a “VeraTv” con il conduttore Peppe Ercoli

«Personalmente sono riconoscente al mio predecessore Bellini perché si è impegnato per l’Ascoli, come riconoscenti dovrebbero essere tutti i titosi bianconeri, perchè ha dedicato tempo e risorse alla società in un momento particolarmente difficile».

In studio arrivano alcuni sms che elogiano Tosti. Uno di questi dice “Tosti è una persona per bene, onesta, vuole bene all’Ascoli e si può considerare di Rozzi”. Lui, Giuliano, sorride e si schernisce: «Questo è impossibile per tantissime ragioni. Uno come Rozzi nasce ogni trecento anni: resterà unico».

Giuliano Tosti è il proprietario della Ciam, l’azienda che vende tutto per gli animali, sorta nel 1967 e situata vicino la stazione ferroviaria di Ascoli. La gestisce insieme alla moglie Emanuela e alla figlia Rubina, mentre l’altro figlio Guglielmo è studente universitario. Un’azienda, che occupa una cinquantina di dipendenti in costante sviluppo, da anni leader del settore in campo nazionale. Giuliano è da sempre grande sostenitore dell’Ascoli, ma non avrebbe mai immaginato di diventarne il presidente. Prima socio di minoranza con Bellini, Faraotti e Ciccoianni e poi, dopo il cambio di proprietà, anche sulla spinta della tifoseria,è diventato il massimo dirigente, assai stimato e benvoluto dalla stragrande maggioranza dei sostenitori bianconeri.

Il giorno della presentazione della nuova società: Ciccoianni, Pulcinelli e Tosti

«Pulcinelli, il principale azionista, mi ha voluto con lui e ci siamo trovati l’accordo fin dal primo incontro – rivela Tosti – abbiamo le stesse idee e ci troviamo d’accordo. Lo volevano a Livorno e a Bari, ma lui ha scelto Ascoli con convinzione e determinazione. Vogliamo riportare l’Ascoli ai livelli che gli competono, ma sappiamo che non sarà affatto facile. Dobbiamo restare umili e lottare in ogni partita. Abbiamo troppi giocatori? Guardate un po’ quanti ne mancavano con la Cremonese?».

In merito alle dichiarazioni-sfogo rilasciate un mese fa nella stessa trasmissione dal socio-azionista Ciccoianni, che hanno chiamato in causa anche lui, Tosti ha minimizzato: «Nessuno di noi vuole lasciare l’Ascoli, anzi stiamo lavorando con grande impegno per riportarlo ai suoi livelli. Anche io come lui sono amareggiato per come vanno certe cose. Quello che non condividiamo è un certo tipo di calcio che non ci piace: troppi interessi, troppi costi, troppi affari. Un esempio: siamo arrivati a ottobre e ancora non si sa con certezza quante squadre disputeranno il campionato di Serie B e Serie C. E’ assurdo».

Una foto ormai d’epoca. Bellini, Faraotti, Ciccoianni e Tosti

Tosti, siete pentiti di aver speso tanto lo scorso anno per portare Ganz ad Ascoli?

«E’ un ottimo attaccante con buone qualità, ma gli manca il gol. Spero che presto lo troverà, sabato scorso c’è andato molto vicino due volte: e’ stato un po’ precipitoso nella conclusione, ma anche sfortunato. Dobbiamo dargli fiducia e credere in lui. Ora sta bene e sono certo che si sbloccherà».

Anche Rosseti ha gli stessi problemi…

«Il ragazzo è motivatissimo. Ha avuto un periodo difficile anche a causa dell’infortunio che lo ha bloccato per tre mesi, ma ormai è fuori dal tunnel».

Tosti, chiudiamo con mister Vivarini: contento della sua scelta?

«Sì. E’ un tecnico di valore e sta lavorando bene. Quando avrà conosciuto meglio tutti i giocatori, la squadra non potrà che migliorare Ha tanti giocatori  disposizione e può scegliere il modulo con cui giocare. E’ partita con il 3-5-2, adesso sta giocando con l 4-3-1-2: credo sia la scelta migliore».

Addae nel passato campionato ha giocato bene: come mai quest’anno è riserva?

«Vivarini ha possibilità di far tante scelte, ma sono convinto che Addae, un generoso che lotta su ogni pallone, saprà ricavarsi il suo spazio. I tifosi lo stimano».

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