di Maria Nerina Galiè
Weekend di festa a Comunanza per la 51esima edizione della “Fiera degli uccelli”. Come ogni anno, durante la prima domenica di ottobre il capoluogo montano sarà gremito da migliaia di visitatori a caccia dell’affare, tra le circa 500 bancarelle e nei negozi che proporranno novità e occasioni. In molti saranno costretti ad accontentare i figli con l’acquisto dell’agognato animaletto domestico. Tante le specialità locali proposte dai produttori del Mercato della Terra o da gustare nelle aree ristoro. Eventi da non perdere anche alla vigila della manifestazione con “Aspettando la Fiera” che quest’anno prevede anche un interessante seminario sugli strumenti di marketing territoriale, dedicato al bosco, ed un laboratorio permanente.
Se il tempo sarà clemente, domenica 7 ottobre ce ne sarà per tutti i gusti sin dalla mattina. Come tradizione vuole, ampio spazio espositivo nelle vie più centrali del paese sarà dato agli animali. Uccelli da richiamo, per i cacciatori, ma anche canarini o variopinti pappagalli. Cani da caccia o cuccioli da compagnia così pure gatti, coniglietti, pesci rossi, tartarughe e iguane. Non mancheranno esemplari da allevamento e da cortile.
In piazza Garibaldi si incentreranno invece i prodotti enogastronomici, in particolare quelli del Mercato della Terra che, reduce dalla positiva esperienza torinese a “Terra Madre – Salone del gusto”, si cimenterà in un’edizione straordinaria per festeggiare il primo anniversario. Aumentano così le opportunità per l’associazione di produttori locali, nata da un’idea di Slow food e supportata dal Comune, rese possibili dal prezioso contributo della Fondazione Carisap nell’ambito del #MasterplanTerremoto, il piano strategico di contrasto alle conseguenze del sisma, di rilancio delle comunità montane e di tutela della coesione sociale anche attraverso la riscoperta e la promozione del legame tra prodotti locali e la comunità di riferimento.
Saranno presenti oltre 15 produttori dei Sibillini, e non solo. Miele, zafferano, tartufo, legumi, formaggi, oli essenziali, confetture e frutti della terra, dal produttore direttamente al consumatore, secondo la filosofia Slow Food.
Il Palafiera sarà teatro, sabato 6 ottobre dalle 15, del convegno “Prodotti del bosco e marketing”, curato dall’associazione “La Mazzumaja”, grazie all’intervento della Fondazione Carisap ed in collaborazione con Comunanza Eventi, Comune e “Master Food Quality Management & Communication” dell’Università di Pisa. Si parlerà di strategie digitali per la promozione del marchio e del prodotto, di idee innovative applicate ad una approfondita conoscenza dell’ecosistema dei Sibillini e delle sue peculiarità come tartufi, funghi ed erbe spontanee ad uso officinale e culinario. I relatori saranno Serafino Fioravanti, esperto locale, Alessio Lossano docente dell’Università di Teramo, Giuseppe Paradiso della web agency “Novasoon” e Claudio Cesare Benedetti affiliato a “Master Food Quality Management & Communication”. A corredo, il laboratorio pratico e sensoriale gestito da Fioravanti.
Sempre sabato pomeriggio sono in programma la mostra cinofila, di macchine da cucire d’epoca e la personale di pittura “La tenacia sibillina” con le opere di Max Volpa, che verrà inaugurata all 18 presso la sede Coop di piazza Garibaldi. Dalle 19, poi, ecco l’Aperifiera con prodotti locali. Piatto tipico della giornata di domenica, che ha acquisito la De.Co. (Denominazione Comunale), sono i fagioli con le cotiche che i ristoranti proporranno insieme ad altre particolarità per chi vorrà approfittare di un momento di relax tra una mostra e lo shopping.
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