Visitatori davanti all’ingresso del ponte romano di Solestà (Foto Edo Fanini)
di Renato Pierantozzi
Anche il Fai può fare miracoli. Come far tornare visitabile, seppure per un giorno, il ponte romano augusteo di Porta Solestà (solo 3 “esemplari” presenti nel mondo, con quello ascolano unico percorribile all’interno, ndr) chiuso dai tempi del terremoto a causa delle case vicine pericolanti. E così, dopo che sabato gli operai del Comune hanno anche provveduto a pitturare di fresco la porta di ingresso (altro “piccolo” miracolo), per tutta la giornata di domenica decine e decine di visitatori (tra ascolani e turisti) hanno fatto la fila per tornare ad ammirare dall’interno l’antico ponte costruito con enormi blocchi di travertino e pietre di fiume e poi “consolidato” con il cemento negli anni ’30. Ad accompagnare i visitatori gli eccellenti giovani “ciceroni” del Fai perfettamente forgiati sulla storia di Ascoli. Tanti visitatori anche al ponte di Cecco (anche questo di norma off limits a causa di un cancello che tiene alla larga tossici e vandali, ndr), a porta Maggiore, a quello “vecchio” Tufillo, sotto l’omonimo porta, e quello semi sconosciuto della Scodella lungo la Piceno Aprutina.
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