Quintana in passerella al Filarmonici
A un Sestiere verrà assegnato
il “Premio correttezza e lealtà”

Da sinistra: Giancarlo Mari, Patrizia Petracci, Franco Bruni, Guido Castelli, Massimo Massetti, don Giampiero Cinelli

di Andrea Ferretti

Sulle maglie dei calciatori il logo “Respect” c’è da anni.  Nei campionati di calcio minori viene assegnato ogni anno il Premio Disciplina che torna utile in fase di ripescaggio, ma soprattutto per evitare risse in campo e arbitri aggrediti. Sui costumi dellla Quintana sarebbe impossibile applicare un’etichetta con la scritta “Respect” perchè si minerebbe il rispetto di storia e tradizione. Ecco spiegato allora “Etica nella Quintana – Premio correttezza e lealtà” che,  pensato alla vigilia dell’edizione di agosto 2018, verrà assegnato venerdì 19 ottobre (inizio serata ore 21) al Teatro Filarmonici di Ascoli. L’idea e l’organizzazione sono del comitato festeggiamenti del patrono Sant’Emidio che si è avvalso della collaborazione della stessa Quintana e dei partner Pulchra e Hydrowatt, coordinati da don Giampiero Cinelli, direttore di Radio Ascoli, emittente che da 40 anni è la “voce” (da 3 anni anche con immagini) della rivocazione storica.

Il Premio andrà ad arricchire la bacheca di uno dei sei Sestieri. Sulla scelta compiuta dalla commissione, che ha preso in esame le valutazioni di undici giudici, è top secret. Il vincitore si conoscerà venerdì sera, più bello così. A deciderlo sono stati i voti assegnati, secondo una griglia prestabilita, da giudici che hanno messo sotto la propria lente il corteo e la Giostra al Campo dei Giochi. Undici persone tra giornalisti, guide turistiche, operatori culturali, direttori artistici e altri. Poi le buste, rigorosamente sigillate, sono state consegnate alla commissione presieduta Franco Bruni (presidente del Comitato dei festeggiamenti di Sant’Emidio) e composta dal parroco della Cattedrale don Angelo Ciancotti, dal giornalista Peppe Ercoli e dall’assessore comunale alla cultura Piersandra Dragoni, più (da esterno) il coreografo della Quintana Mirko Isopi. Alla presentazione dell’evento sono intervenuti anche Giancarlo Mari e Patrizia Petracci del Comitato festeggiamenti di Sant’Emidio e don Giampiero Cinelli.

«Verrà premiato il Sestiere che si è meglio contraddistinto in base ai principi della “Carta etica della Quintana” – le parole di Franco Bruni – l’opera che verrà assegnata è unica e l’ha realizzata Silver Gold Art di Ascoli: Sant’Emidio in argento al centro e intorno gli stemmi dei Sestieri anche questi in argento». Hanno espresso soddisfazione anche il sindaco Castelli e il presidente Massetti. «I Sestieri sono diventati luoghi aperti, di aggregazione, autentici pezzi di welfare: nel mondo della Quintana si cresce bene e in sicurezza» ha detto Castelli. «Auando diventai presidente della Quintana quattro anni fa, la prima cosa che feci regalai una copia della “carta etica” a tutti i Sestieri per appenderla nella propria sede. Da presidente ho vissuto otto Quintane e devo riconoscere che sono stati passi avanti dal punto di vista del comportamento, i Sestieri sono migliorati, si sono evoluti, anche se a volte basta purtroppo il comportamento sbagliato di un solo figurante per compromettere l’immagine di un Sestiere».

La serata vivrà anche su performances di artisti ascolani come il pianista Alessio Falciani, l’attrice Cristiana Castelli e l’illusionista Roberto Palumbo. Sarà ospite Massimo Montefiori, ex cavaliere del Sestiere di Porta Romana, scelto tra tanti come simbolo del fair play. Montefiori, che vive in provincia di Ravenna, oggi ha 60 anni ma ne aveva 17 quando corse per la prima volta la Quintana. Ha vinto quelle del 1980, 1981 e 1988.

Il Premio che verrà consegnato al Teatro Filarmonici mostrato da Bruni, Castelli e Massetti