di Marco Braccetti
«Oggi il cuore del nostro quartiere torna a battere». Le parole pronunciate dalla presidente del comitato Marina Centro, Elena Piunti, ben rimarcando l’importanza della cattedrale “Santa Maria della Marina” per i residenti della zona, e non solo. Dunque si può intuire il tenore della festa che si è svolta nel pomeriggio di oggi, domenica 21 ottobre, per la solenne riapertura della cattedrale diocesana. L’evento ha avuto l’apice con una messa solenne presieduta dal vescovo Carlo Bresciani. Insieme a molti parroci, a concelebrare c’era anche il vescovo emerito Gervasio Gestori: rimasto nei cuori di molto fedeli della Diocesi truentina. Tanti fedeli di ogni età, compresi i bimbi del catechismo che hanno donato all’altare delle rose bianche; mentre all’ingresso della chiesa erano esposti dei disegni di altri bimbi, con tema la chiesa restaurata. Animato da un mix di corali del territorio diocesano, il rito si è aperto con il vescovo che ha percorso l’intera navata, spargendo acquasanta per una benedizione di tutti i presenti.
Uno dei momenti più emozionanti: sul finire della messa, quando il vescovo ha letto il telegramma proveniente dal Vaticano, con cui il segretario di stato, cardinale Pietro Parolin, comunicava la benedizione apostolica e le felicitazioni di Papa Francesco per la riapertura della chiesa. Alla cerimonia hanno assistito diverse autorità civili e militari, con in testa il sindaco Pasqualino Piunti. La riapertura doveva essere anche arricchita da una bella festa nel sagrato di piazza Nardone, con musica, danze e un ricco rinfresco. Ma la pioggia non l’ha consentito e tutto è stato rinviato a sabato 27 ottobre, dalle ore 15. L’inconveniente, però, non ha spento la gioia nei cuori dei parrocchiani come Pierfrancesco Troli, consigliere comunale di maggioranza e già guida del Comitato di quartiere Marina Centro: «Qui ci sono cresciuto e, dopo tanto tempo trascorso tra chiusura e utilizzo solo parziale, oggi sono davvero felice nel rivedere la chiesa completamente fruibile. Il nuovo colore rosa pastello e la nuova illuminazione danno un tocco positivo, che personalmente, devo dire, mi ha toccato emotivamente».
Per la cronaca: i lavori (realizzati dalla ditta Gavioli Restauri di Montorio al Vomano) erano iniziati a maggio; mentre in precedenza le navate laterali erano chiuse, per motivi di sicurezza. Tutto a seguito dei danni causati dal terremoto 2016. Ora, però, le porte sono aperte. «Il mio auspicio è che con la riapertura della cattedrale possano avvicinarsi alla Fede anche le persone che, finora, non sono mai entrate qui in chiesa» afferma il giovane devoto Francesco Pompei. Effettivamente, questo è anche l’auspicio del vescovo che, sul finire, ha esortato: «L’invito a tutti è che, quando passano da queste parti, non manchino mai di fare una breve visita a Colui che la abita e una preghiera per la nostra amata Chiesa diocesana».
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