Samb, lettera della Nord a Fedeli:
«Si comporti da uomo»

SERIE C - I tifosi della curva "Cioffi" scrivono al presidente. «Sono settimane che ci nega un incontro. Si assuma per una volta la colpa delle scelte compiute. Aspettiamo risposte, nel frattempo continueremo sempre a sostenere i colori rossoblù»
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di Benedetto Marinangeli 

Gli ultras della Curva Nord Massimo Cioffi fanno sentire la loro voce ed il loro pensiero sul momento della Samb direttamente a Franco Fedeli. Una lettera in cui i supporters rossoblù riportano la storia degli ultimi mesi con uno sguardo futuro prossimo ed in cui si conferma, semmai ce ne fosse stato il bisogno, il grandissimo attaccamento ai colori rossoblù. Questo il testo integrale.

I tifosi rossoblù scrivono al presidente Fedeli (Foto Cicchini)

“Caro Presidente, avremmo preferito parlare e chiarirci di persona, ma purtroppo sono settimane che lei ci nega un incontro; per questo non possiamo far altro che scriverle apertamente, confidando in una risposta pubblica perché la tifoseria e tutta la città possano sapere quello che pensiamo noi e lei.
Una tifoseria e una città che aspettano risposte e soprattutto scuse per tutte le volte che lei ha mancato loro di rispetto. Come quando ha criticato la scarsa affluenza al “Riviera”, probabilmente dimenticandosi che questa piazza ha sottoscritto circa 2.000 abbonamenti, nonostante un precampionato mediocre e detiene tutt’ora il quarto posto per numero di spettatori nel girone, alle spalle di società che possono contare su un bacino d’utenza molto più ampio. O per tutte le volte che ha minacciato di andarsene o ancora per quando è arrivato ad “augurarci” la serie D.
Mancate scuse e mancati ringraziamenti. Come quando, con il Cosenza, nonostante il passivo della sfida d’andata, 11.000 persone sono venute allo stadio e, al termine di una gara vinta sugli spalti e persa malamente sul campo, invece di limitarsi a ringraziare i tifosi ha subito tirato in ballo questioni economiche sui costi del campionato, promettendo di dimezzarli per l’anno seguente.

Franco Fedeli (Foto Cicchini)

Errori di comunicazione probabilmente, che avremmo potuto anche accettare, così come gli errori tecnici (numerosi anche questi), se solo avesse avuto, almeno una volta, l’umiltà di assumersi la colpa delle scelte compiute e delle azioni dei collaboratori (spesso incompetenti e scelti per il solo fatto di accettare passivamente ogni sua decisione senza mai contraddirla) di cui si è circondato per sua decisione.
Invece ha preferito, di volta in volta, scaricare la colpa sugli ex-collaboratori, sui giornalisti e/o sulla tifoseria, dimostrando un carattere e un atteggiamento a dir poco infantile: un vero uomo, prima ancora che un vero presidente, nei momenti di difficoltà si assume le proprie responsabilità e si adopera per migliorare.
Le avremmo inoltre chiesto conto di questo continuo valzer di nomi e persone attorno alla società, fra esoneri, dimissioni ed esili volontari o meno, perché crediamo che sia impossibile gestire una società senza una figura di riferimento presente stabilmente a San Benedetto.
Non abbiamo la presunzione di insegnarle come si dirige una squadra di calcio: ognuno ha il suo compito, ma il nostro, da tifosi, è anche quello di vigilare e fermare immediatamente qualunque situazione riteniamo poco chiara. Abbiamo purtroppo alle spalle un passato societario travagliato e certe situazioni le conosciamo bene: se lei pensa di alimentare e sfruttare questo clima per avere la scusa per mollare, noi lo capiamo subito.
Sarebbero ancora molti gli argomenti di cui vorremmo parlare: del settore giovanile allo sbando, di come intende procedere per migliorare la situazione in classifica e, più in generale, di quali sono i suoi obiettivi per questa squadra e di come intende raggiungerli. Sta a lei decidere se affrontarli o continuare a parlare solo con conferenze stampa che hanno ormai raggiunto il limite del grottesco e sono divenute oggetto di scherno da parte di giornali satirici e che hanno portato questa società agli onori delle cronaca nazionale purtroppo non per i risultati sportivi.
Noi, da parte nostra, continueremo sempre a fare il nostro dovere: sostenere questi colori e questa maglia. Per questo invitiamo tutta la tifoseria ad essere sempre più numerosa allo stadio, in casa come in trasferta, per sostenere i giocatori e raggiungere insieme la salvezza sul campo, al momento l’obiettivo più importante. Lei faccia il suo”.


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