Il presidente della Regione con gli addetti del centro di smistamento di Arquata
Si aprono spiragli per il futuro del personale impiegato (25 unità) nell’opera di recupero, smistamento e smaltimento delle macerie del sisma dopo la revoca dell’incarico alla Picenambiente e il subentro del consorzio maceratese Cosmari. «Da un incontro informale che ho avuto personalmente con i vertici del Cosmari -rivale il capogruppo regionale del Pd, Fabio Urbinati– ho avuto garanzie che i 25 lavoratori di Picenambiente saranno assorbiti dalla ditta, che è subentrata nell’appalto di smaltimento delle macerie del sisma all’azienda del Piceno.
Fabio Urbinati (foto Vagnoni)
Sin dal momento della revoca dell’appalto la mia attenzione è andata al personale di Picenambiente, perché non fosse danneggiato dalla vicenda ed ho continuato ad interessarmi al suo futuro. Ora ho avuto rassicurazioni sul fatto che nessun lavoratore sarà lasciato a casa. Allo stesso tempo – conclude Urbinati –, auspico che l’attività di smaltimento delle macerie riprenda a pieno ritmo quanto prima».
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