La morte di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse resta una ferita aperta. Era il 9 maggio 1978. Quarant’anni fa. Un tempo che sembra siderale, ma che per certi ricordi non passa mai.
Aldo Moro durante il rapimento da parte delle Br
Per ricordare la figura e lo straordinario spessore dello statista pugliese, l’associazione culturale “Il Portico di Padre Brown” organizza per sabato 24 novembre una giornata commemorativa. Due gli appuntamenti. Il primo, alle 18 presso la Cattedrale, con la santa messa in suffragio di Moro presieduta dal vescovo Giovanni D’Ercole.
Seguirà alle 21,15, presso la sala della ragione del palazzo dei Capitani, l’incontro-testimonianza con Maria Fida Moro dal titolo “Era mio padre”. La figlia di Moro, autrice del bellissimo libro “La casa dei cento natali”, (pubblicato qualche mese dopo la tragica scomparsa di suo padre, con la prefazione di Leonardo Sciascia) racconterà il “suo” Aldo Moro privato e familiare, ma anche il professore e l’educatore straordinario, lo statista illuminato e l’uomo di fede profonda e vissuta.
Curiosità: fu Aldo Moro, all’epoca presidente del consiglio, ad inaugurare il Sacrario Partigiano situato sul Colle San Marco nel 1965.
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