Promuovere e sensibilizzare i giovani sugli effetti e le conseguenze derivanti da comportamenti alla guida poco prudenti e non rispettosi delle regole imposte dal codice della strada. Questo lo scopo dell’incontro, tenutosi stamane a San Benedetto del Tronto presso l’Ipsia “Guastaferro”, al quale hanno preso parte circa 400 alunni provenienti anche da altri istituti scolastici superiori ascolani e sambenedettesi ed al quale hanno presenziato, in video conferenza, anche studenti delle scuole medie di Grottammare e San Benedetto del Tronto. Erano presenti oltre al Sindaco del Comune di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, il capo di gabinetto della Prefettura, Giuseppe Dinardo, il dirigente della Polizia Stradale Nadia Carletti, il Comandante del nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri di Ascoli Piceno Cristiano Barboni, il dirigente del Dipartimento di Prevenzione – PEAS dell’ Asur – Area Vasta n. 5, Daniele Luciani il referente dell’Ufficio scolastico Regionale Simona Flammini ed il rappresentante dell’associazione italiana familiari e vittime della strada, Jonny Perozzi. L’iniziativa, promossa dalla Prefettura di Ascoli Piceno, si inserisce nell’ambito delle attività poste in essere a seguito dell’istituzione della “giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Jonni Perozzi che ha ripercorso la sua vicenda personale di vittima di un incidente in motorino all’età di 14 anni esortando i giovani a tenere comportamento prudente alla guida. Il Comandante della Sezione Polizia Stradale, Nadia Carletti, avvalendosi di slide e immagini fotografiche di sinistri, ha illustrato i pericoli derivanti da una guida poco attenta e distratta, anche in relazione al crescente uso di telefoni cellulari durante la guida.
«Non ci stancheremo mai -ha detto- di incontrare i ragazzi nelle aule delle scuole per cercare di far passare il messaggio della loro responsabilità nel fare le scelte giuste, soprattutto quando si tratta di rispettare le regole della strada, scelte che spesso, purtroppo, sono senza ritorno». Successivamente il tenente Barboni, ha evidenziato che le norme a tutela della sicurezza stradale non sono di per sé sufficienti a scongiurare pericoli e rischi, se non accompagnate da un comportamento consapevole e prudente da parte di tutti gli utenti della strada. Mentre Daniele Luciani, in rappresentanza dell’area Vasta n. 5, ha evidenziato l’importanza della prevenzione e delle attività progettuali messe in campo dallo stesso dipartimento. I lavori sono stati coordinati da Simona Flammini, dell’Istituto scolastico Regionale nonché referente del progetto, che si è avvalsa della disponibilità e della collaborazione della Dirigente dell’Istituto scolastico “Guastaferro”, Marina Marziale, ove si è svolta la manifestazione. La stessa Consulta provinciale degli studenti continua ad occuparsi dal lontano 2007 di un’attività di sensibilizzazione per concorrere a generare un sentimento civico positivo verso il rispetto delle norme di sicurezza stradale e mantenere vivo il ricordo dei numerosi studenti tragicamente morti in incidenti stradali. «Il tutto, ricorda la dott.ssa Flammini, per contribuire ad elevare la percezione positiva del ruolo di Istituzioni e delle Pubbliche Amministrazioni nel garantire la sicurezza stradale». Da 3283 dell’anno 2016, gli incidente mortale sono passati a 3378 dell’anno 2017 con un aumento di 95 lenzuola bianche in più. La Commissione europea ha adottato l’ambizioso Programma 2011 –2020 sulla sicurezza stradale inteso a dimezzare le vittime di incidenti stradali in Europa.
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