Per la festa dell’Immacolata il paese si fa un regalo: riapre la chiesa di Santa Maria Assunta
COSSIGNANO - Nell'occasione sarà il vescovo di San Benedetto, Carlo Bresciani, a celebrare la messa ale ore 11. Poi domenica alle 17,30 concerto di Natale nella chiesa dell'Annunziata con la "Filarmonica Marchigiana" di Castelfidardo. Il punto sugli edifici lesionati dal terremoto con il sindaco Roberto De Angelis
La chiesa di Santa Maria Assunta con gli operai che stanno smontando l’impalcatura
di Simone Corradetti
Con il sindaco di Cossignano, Roberto De Angelis, che è anche coordinatore regionale Anci Marche dei piccoli Comuni e membro della consulta nazionale (con nomina del presidente De Caro nel comitato di settore delle autonomie locali) facciamo il punto della situazione alla vigilia di un giorno importante per il piccolo centro dell’entroterra ascolano.
Roberto De Angelis, sindaco di Cossignano
Sindaco, grande festa per la riapertura della chiesa di Santa Maria Assunta?
«Sì, perchè in occasione dell’Immacolata Concezione si riapriranno le porte della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, alla presenza del vescovo di San Benedetto Carlo Bresciani che celebrerà la messa alle ore 11. Il Comune è stato sempre molto sensibile alle esigenze dei cittadini e dei parrocchiani sotto l’aspetto civile e religioso, appunto per questo con delibera del Consiglio comunale abbiamo stabilito delle somme per sostenere il pellegrinaggio della nostra comunità alla Santa Casa di Loreto e nel Santuario San Nicola di Tolentino con lo scopo di far partecipare anche le famiglie più bisognose visto e considerato che rispetto al terremoto del 1703 si sono questa volta verificati soltanto dei danni materiali. Il nostro ringraziamento va in particolar modo al nostro patrono San Giorgio, e domenica 9 dicembre alle 17,30 ci sarà un concerto di Natale nella chiesa dell’Annunziata con la Filarmonica Marchigiana di Castelfidardo».
Quale è la situazione attuale degli edifici, pubblici e privati, dopo il terremoto?
«Al 30 novembre ho firmato 147 ordinanze di sgombero e tutti quei provvedimenti presi nei confronti degli edifici pubblici. Al momento risultano inagibili il Palazzo Comunale, la palestra comunale, le mura castellane nord e le mura perimetrali del cimitero. Inoltre si sono riattivate delle faglie che hanno coinvolto le infrastrutture stradali comunali e provinciali che i tecnici dell’Anas hanno riscontrato. E’ stata anche chiusa la sede dell’ufficio postale in Piazza Umberto I, attualmente delocalizzato in un modulo messo a disposizione su un’area del Comune. A seguito di un permesso di costruzione, hanno trovato l’ubicazione di una nuova sede con la possibilità di uno sportello “Atm” per operazioni di pagamento e prelievo contanti. Inoltre facciamo un report mensile sul sito istituzionale dell’ente, e possiamo dire che su 28 istanze di riparazione o ricostruzione avanzate da privati cittadini, 14 sono state ammesse a finanziamento e 5 hanno già concluso i lavori».