Stagione da incorniciare
per gli arcieri ascolani
della Compagnia Askalaie

Gli arcieri Roberto Canala, Giuliano Scancella, Giuseppe Capponi

Per gli arcieri della “Compagnia Askalaie” di Ascoli la stagione 2018 si è conclusa con la gara disputata nel campo di gara allestito nei boschi di Bevagna (Perugia), valida anche come ultima prova del campionato regionale Umma (Umbria-Marche-Molise-Abruzzo) di “tiro di campagna” della Federazione italiana arcieri di campagna (Fiarc). Una stagione che si conclude con tutti e tre i portacolori dell’Askalaie sul podio: Giuseppe Capponi, Roberto Canala e Giuliano Scancella. Capponi si è piazzato al 2° posto nella categoria “longbow”. Alle sue spalle, a soli 31 punti, Canala. Scancella – che a Bevagna ha vinto con 327 punti la categoria “arco nudo” – archivia il 2018 con il titolo di vice campione regionale con un totale di 1.106 punti. Per i tre arcieri dell’Askalaie – protagonisti anche della gara ascolana “Freccia d’oro” che dal 1992 fa parte del programma della Quintana – è stato un 2018 da incorniciare. Dopo essersi affrontati da avversari al Campo dei Giochi della Quintana, hanno conquistato insieme (nella stessa squadra che rappresentava la Quintana di Ascoli) la freccia d’argento alla settima edizione de “Le Marche della storia” di Filottrano (Ancona).

Giuseppe Capponi è vice campione regionale Umma (Umbria-Marche-Molise-Abruzzo) con 1.154 punti, lui che nella categoria “longbow” è senza dubbio uno dei migliori specialisti a livello nazionale, come dimostrano il primo posto conquistato nel 2016 e il secondo nel 2017. Lo scorso luglio, nell’ambito della “Freccia d’Oro”, ha vinto ad Ascoli sia la “Brocca d’oro” (miglior arciere singolo) che il “Palio degli arcieri” con la squadra del Sestiere di Sant’Emidio insieme a Roberto Canala e Luigi Sacripanti.

Per Roberto Canala, che ha chiuso il campionato regionale con 1.123 punti, si tratta del terzo posto negli ultimi tre anni. Giuliano Scancella, invece, è salito sul podio dopo averlo sfiorato nel 2016 (4° nella categoria arco storico) e nel 2017 (4° nello stile libero illimitato compound).

Il “tiro di campagna”, che sta sempre più prendendo piede, consiste in simulazioni di situazioni di caccia. I bersagli sono sagome tridimensionali di animali in materiale sintetico. L’attività si svolge ovviamente all’aperto e le difficoltà ogni volta sono diverse per la morfologia del terreno, la variabilità della luce, le distanze di tiro. Le tipologie di gara sono quattro (tracciato, percorso, round 3D, battuta) e, al termine dell’ultima prova, vengono sommati i punteggi ottenuti nelle singole tipologie e quindi stilate le classifiche.

Giuseppe Capponi

Giuliano Scancella

Roberto Canala