Da sinistra: Anna Rita Giulioni, Patrizia Pierantozzi, Laura Trontini, Gianni Silvestri, Antonio Feriozzi, Alessandro Olori, Massimo De Luca, Paolo Anastasio
Auguri di Natale in musica per l’Associazione “AscolTiAmo” di Ascoli che si appresta (giovedì 13 dicembre alle ore 18 a Palazzo dei Capitani) a consegnare il “Premio Costantino Rozzi 2018” all’ex capitano dell’Ascoli Adelio Moro. Per sabato 15 dicembre (ore 18) ha infatti organizzato all’auditorum “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap (rua del Cassero) il tradizionale concerto di fine anno della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli. Si tratta di “… aspettando il Natale” e tutti i cittadini (ingresso libero) sono invitati alla performance della storica Fanfara ascolana presieduta da Antonio Feriozzi e guidata da Alessandro Olori.
L’assessore Gianni Silvestri con il presidente Antonio Feriozzi e il capo Fanfara Alessandro Olori
I Bersaglieri daranno vita a un’ora e mezza, come sempre imperdibile, costruita su una ventina di “pezzi”. Si parte con la marcia dei Bersaglieri, poi altri otto brani e, dopo una breve pausa, il gran finale dove sono state inseriti altri 7 brani, una fantasia napoletana, una propria (ideata dagli stessi componenti della Fanfara) e una di Natale. In chiusura, prima che si materializzino due Babbi Natale con caramelle per tutti i presenti, gli immancabili “Silenzio” e l’Inno di Mameli.
La presentazione dell’evento, come sempre, al “Bistrò” di via Vidacilio. Dell’Associzione non manca nessuno. Accanto ad Antonio Feriozzi e al capo fanfara Alessandro Olori, ci sono infatti l’assessore comunale Gianni Silvestri, la consigliera comunale Laura Trontini, il presidente Massimo De Luca, il vice presidente Paolo Anastasio, Anna Rita Giulioni, Patrizia Pierantozzi e Vincenza Presciutti. «Siamo una cinquantina di elementi, ma in questa occasione suoneremo in trenta» dice Olori. Gli fa eco Feriozzi (nella Fanfara da 42 anni, presidente da 36) il quale ricorda i faticosi inizi ma anche le numerose soddisfazioni che la Fanfara si è tolta nel corso dei decenni grazie a una vera e propria scuola che ha contribuito positivamente ai ricambi generazionali. «Siamo un autentico serbatoio musicale – dicono lui e Olori – visto che diversi nostri elementi suonano in diverse bande musicali della zona e compongono anche il gruppo delle chiarine della Quintana visto che molti nostri ragazzi sfilano nel Gruppo Comunale».
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