di Claudio Felicetti
A distanza di oltre dieci anni dalla posa della prima pietra, verrà aperta al culto sabato 19 gennaio 2019 (ore 16), con una cerimonia ufficiale e la concelebrazione della prima messa, la nuova chiesa parrocchiale di Piattoni dedicata al Santissimo Crocifisso. La sera prima, alle 21, il parroco don Luigi Nardi presenterà la nuova opera a tutti i fedeli. Un evento atteso con impazienza dalla comunità parrocchiale lamense, costretta per anni, quasi come i primi cristiani nelle catacombe, a seguire messe e funzioni religiose negli spartani e inadeguati locali sottostanti al campo di calcio della Santa Maria, adibiti forzatamente a chiesa. Nel frattempo gli operai stanno completando i lavori di pavimentazione del piazzale e sistemando gli arredi sacri all’interno dell’edificio.
Era la domenica del 30 novembre 2008 quando si svolse in pompa magna la cerimonia della benedizione e posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale di 15mila metri quadrati alla presenza del compianto vescovo Silvano Montevecchi e di uno stuolo infinito di autorità. Oltre alla chiesa, l’elaborato redatto dall’architetto Marco Contini prevedeva diverse strutture per l’attività catechistica, ricreativa e sportiva. In particolare, l’oratorio con ludoteca, un salone della comunità con cucina, due campi di calcio, una palestra polivalente, una sala cinema e una per prove e incisioni musicali.
Un progetto faraonico, del costo complessivo di circa 5 milioni, che lasciò perplessi molti parrocchiani, senza dimenticare le molte polemiche suscitate dalla donazione dell’area da parte dell’Amministrazione comunale guidata a quel tempo dal sindaco Domenico Re. «E’ uno dei tre esempi scelti in Italia, e finanziato dalla Cei, la Conferenza episcopale italiana, per rappresentare la nuova edilizia di culto per le future generazioni», venivano zittiti i parrocchiani di poca fede.
Il progetto era stato presentato a inizio anno, il 23 gennaio 2008, nella sala consiliare del municipio dal vescovo Montevecchi, dal dinamico e molto intraprendente parroco don Nazzareno Gaspari, dal sindaco Patrizia Rossini e dai tecnici che avevano collaborato alla definizione dell’opera, tra cui il designato direttore dei lavori, l’ingegnere lamense Giustino Di Emidio.
Iniziarono subito i lavori di realizzazione di alcuni edifici del complesso parrocchiale, ma dopo qualche anno l’opera segnò il passo a causa, a quanto risulta, di difficoltà tecniche e soprattutto finanziarie. Nel frattempo, a seguito del terremoto che colpì duramente l’Aquila e che causò qualche danno anche nel Piceno, furono chiuse la chiesa parrocchiale di Piattoni (Santa Maria in Mignano) e quella seicentesca nella frazione Chiarini (Madonna degli Angeli). In pratica, i garage del campo sportivo diventarono la cappellina di Piattoni e lì per oltre nove anni sono state celebrate anche le cerimonie religiose più importanti.
Nel settembre di tre anni fa, appena arrivato, il nuovo parroco don Luigi, con pazienza e tenacia, tramite l’Istituto diocesano, è riuscito ad ottenere da Roma un finanziamento di circa un milione che ha consentito di riavviare i lavori curati dall’impresa Gabriele Gaspari e completare l’opera.
Secondo il progetto la nuova chiesa, costruita con travertino e legno di castagno, può accogliere 350 persone sui banchi e fino a 470 in piedi. Il campanile, realizzato alcuni anni fa, è posto davanti alla piazza-sagrato, mentre nel lato sud un muro delimita l’area parrocchiale. Probabilmente, per ridurre i costi, i tecnici hanno apportato qualche modifica al progetto. All’interno, risaltano in tutta la loro austera bellezza l’altare e il fonte battesimale, entrambi in travertino, realizzati dallo scultore ascolano Giuliano Giuliani. Vicino all’entrata è stata realizzata anche una cappellina per le funzioni feriali.Assecondando la volontà di molti fedeli, il solerte parroco don Luigi si sta anche adoperando per far ristrutturare e riaprire le due chiese di Piattoni e Chiarini, entrambe danneggiate dal terribile sisma del 2016, anche se i tempi ovviamente non saranno brevi. Per ora, sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza dell’intero complesso cinquecentesco di Santa Maria in Mignano (compreso il caratteristico campanile), curati dall’architetto Miriam Pompei della Soprintendenza archeologica delle Marche. La chiesa di Piattoni è stata inserita nel primo lotto di edifici di culto da finanziare per la ristrutturazione, e quindi ci sono buone speranze per una futura riapertura. Per il santuario di Chiarini, invece, i tempi di un recupero saranno prevedibilmente più lunghi, sempre che ci siano fondi pubblici ad hoc per il restauro.
Per l’occasione, a venti anni dalla realizzazione dell’arteria, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Bochicchio ha provveduto a far riasfaltare il tratto di via della Liberazione dal cimitero alla prima rotatoria che era in condizioni a dir poco vergognose. Un altro dono della Divina Provvidenza.
La Chiesa di Santa Maria in Mignano a Piattoni
La Chiesa della Madonna degli Angeli a Chiarini
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