di Andrea Ferretti
Due uomini di bella presenza, ben vestiti e dai modi educati. Un classico. Già. Così come è un classico il fatto che hanno avvicinato – dopo averla monitorata per diversi giorni per conoscerne orari e abitudini, ma soprattutto per essere certi che vivesse da sola – una signora di 84 anni. Scopo: truffarla. Uno dei reati più odiosi che ci siano. Vengono perpetrate alle fasce più deboli, quasi sempre anziani. Alla signora i due, che sapevano nomi e circostanze, hanno raccontato che era morta una lontana nipote e che occorreva pagare subito un notaio per avviare la pratica. La signora si è allora recata nell’istituto di credito dove ha un conto corrente e dove ha chiesto alla direttrice di ritirare del denaro. Vista l’anomala richiesta, la direttrice si è insospettita ed ha allertato la Polizia. Che è intervenuta sventando la truffa. In questo caso non hanno potuto mettere le mani addosso (quanta gente vorrebbe farlo…) ai delinquenti di turno, di cui al momento si sono perse le tracce. Tutto ciò è avvenuto recentemente ad Ascoli.
Parte da qui il bilancio del 2018 della Questura di Ascoli. A farlo sono il vice questore aggiunto e capo di gabinetto Guido Riconi e la dirigente della Squadra Mobile Patrizia Peroni. Con loro anche l’ispettore superiore Remo Cinaglia. Truffe (nel 90% dei casi vittime gli anziani), cyberbullismo (gli anziani, per fortuna, non sanno manco cos’è) e reati di genere (violenza sulle donne) i punti cardine su cui hanno lavorato assiduamente uomini e donne della Polizia nel corso dell’anno che si sta chiudendo. Grazie alla collaborazione con l’Uffico scolastico provinciale, ha avuto un bel successo la campagna che ha coinvolto gli studenti, dalle elementari alle superiori, di Ascoli, San Benedetto e Offida. Ecco allora che ai più piccoli sono stati spiegati i rischi che si corrono con l’uso improprio di giochi pirici. Argomento quanto mai attuale in prossimità della notte di San Silvestro. Negli incontri con gli anziani, invece, si è parlato di truffe. E, in questo caso, sono emersi racconti anche allucinanti di persone sole che sono state raggirate pur non denunciando ( o raccontandolo ai familiari) per pudore.
«In questo caso – dicono Riconi e la Peroni – il danno è più pisicologico che economico. Ma noi – aggiungono – non abbassiamo mai la guardia e non ci stanchiamo di ripetere che basta una telefonata, anche per un particolare apparentemente insignificante. Ascoli – spiega la dirigente della Mobile – in questo senso è un’isola felice rispetto ad altre perchè la città è piccola e la gente si conosce. E’ emblematico come sia stata sventata la truffa grazie alla direttrice di banca che ha capito che qualcosa non andava in quella anziana cliente che aveva di fronte. In un’altra realtà probabilmente le due donne si sarebbero appena salutate e la truffa sarebbe andata a buon fine». Arriva il Natale, le persone girano per i regali, circolano più soldi e le raccomandazioni sono quelle di stare attenti e telefonare al 113 anche solo per un dubbio. Ad Ascoli, solo nelle ultime settimane, ci sono stati tentativi di truffa con finti addetti dell’Enel, o della raccolta differenziata dei rifiuti, o dell’Inps, o altro.
Le raccomandazioni per evitare di essere truffati, utili ma spesso sottovalutate, si riferiscono a porte di casa che non vanno aperte a sconosciuti anche se vestono una uniforme o si presentano come operai del servizio “X”, a prelievi in banca o alla Posta che vanno fatti solo se accompagnati, alla massima prudenza in caso di prelievi bancomat.
Sul calendario della Questura anche nel 2019 sono tre i giorni cerchiati in rosso: 14 febbraio San Valentino la festa degli innamorati, 8 marzo la festa delle donne, 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sono i giorni della campagna (comunque permanente) “Questo non è amore”. L’ultima volta il mese scorso al centro commerciale Al Battente. I poliziotti raccontano di donne che si sono avvicinate titubanti, da sole o spalleggiate dai figli, di nascosto dei partner, per raccontare quello che accade dentro le mura domestiche. Donne che hanno chiesto vaghe informazioni e poi dopo due giorni si sono presentate in Questura.
A proposito di calendario, tutti venduti quelli 2019 della Polizia messi a disposizione della Questura di Ascoli e del Commissariato di San Benedetto. E’ stato un successo e il ricavato verrà donato come sempre all’Unicef (stavolta per sostenere il progetto Yemen) e al “Fondo assistenza della Polizia di Stato-Piano Marco Valerio” istituito per sostenere i figli minori dei dipendenti della Polizia affetti da gravi patologie.
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