di Claudio Romanucci
Classifica salvata nel reparto di cardiologia. La rimonta dallo 0-2 al 3-2 è un vento di serenità dopo il dramma sportivo di Palermo e il black out del primo tempo al Del Duca al cospetto dei pitagorici. Mister Vincenzo Vivarini prova a spiegarla partendo dal drammatico inizio: «Una partita di calcio per cuori sani e forti. E’ stata una gara particolare, affrontata ‘alla cieca’ senza il tempo per lavorare sul Crotone e senza sapere cosa fare sulle loro giocate e quale modulo avremmo trovato per via del cambio di allenatore. Ci abbiamo messo un tempo per capirli, a questo aggiungiamo la partita di Palermo e il viaggio: abbiamo scontato tutto nel primo tempo. Nei primi 45’ non riuscivamo ad arrivare sulle posizioni preventive, successivamente abbiamo lavorato e risolto la questione. Faccio i complimenti a coloro che sono entrati, come Casarini: si è fatto trovare pronto. Addae l’ho risparmiato un po’ a Palermo perché oggi era importante vincere.
De Santis ha sofferto: mancava il filtro a centrocampo e non è di ruolo dietro a sinistra. Alla vigilia i miei li avevo visti abbastanza brillanti, sono contento per Beretta che lavora molto e tante volte è andato vicino alla rete. Sul cambio ho fatto scaldare Ganz e Ngombo: ho avuto sensazioni poi il primo mi ha detto “Mister oggi faccio gol“. Riguardo al mercato, mi preme innanzitutto mantenere lo spirito di squadra prima di chiedere a chi gioca meno di esprimersi sulle proprie scelte. A mercato aperto dobbiamo mantenere l’armonia. Faccio i complimenti a Bacci: ha ricevuto cariche ma i palloni li ha sempre presi con coraggio e personalità. Il girone si chiude con un bilancio positivo per la squadra ma sono rammaricato perché credo mancano punti e situazioni fortunate».
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