Ci sarà anche un focus su uno dei film che sta più facendo parlare gli appassionati, quel concentrato di innovazione e interattività chiamato Black Mirror: Bandersnatch. Ma anche una “lectio pop” basata sugli incubi della saga di Terminator, che prese il via nel 1984 grazie al capolavoro di James Cameron con Arnold Schwarzenegger. Saranno sicuramente due tra i momenti più interessanti, quelli curati dai filosofi Tommaso Ariemma e Simone Regazzoni, della terza edizione di Cinesophia, il festival sulla “popsophia del cinema” che andrà in scena il 18 e 19 gennaio al teatro Ventidio Basso.
Il tema scelto quest’anno, “Utopia e distopia”, farà da contraltare ai due omaggi pensati dal direttore artistico Lucrezia Ercoli, il primo al mitico papà dei supereroi Stan Lee ed il secondo al regista Bernardo Bertolucci, entrambi recentemente scomparsi. Il programma, al solito basato su conferenze, proiezioni e spettacoli alla presenza di giornalisti, filosofi e artisti, è stato appena ufficializzato.
La giornata di venerdì 18 gennaio sarà sotto il segno del fascino inquieto dell’utopia, con il sociologo Ivo Germano pronto a raccontare il genio e la creatività di Lee nella conferenza “Gli eroi lungo un secolo”. A seguire, per la rassegna Philofiction “La responsabilità del (super) eroe, da Spiderman a Daredevil”condotta da Salvatore Patriarca. Centrale, nel pomeriggio del Festival, la lezione basata su “Le utopie del Novecento, omaggio a Bernardo Bertolucci”, tenuta del direttore e della caporedattrice de’ “Il Dubbio”, Piero Sansonetti e Angela Azzaro. In serata lo show “La fantastica utopia, da Biancaneve a Frozen”, spettacolo filosofico musicale che vedrà sul palco il filosofo e divulgatore Riccardo Dal Ferro, il quale svelerà i tratti delle sognanti utopie della filosofia “happiness” alla base dell’universo euforico e ottimista per eccellenza, quello del creatore Walt Disney.
In netta contrapposizione la giornata di sabato 19 gennaio, nella quale la farà da padrone l’immaginazione di un futuro indesiderabile nella sua degenerazione apocalittica. Apriranno l’analisi dell’universo distopico Tommaso Ariemma con l’appuntamento “L’alba delle macchine viventi, da Blade Runner a Black Mirror” e Alessandro Alfieri in “Il 1984 non sarà come “1984”, videodistopie”. A seguire la lectio pop “Filosofia alla fine del mondo, pensare con la saga The Terminator” di Regazzoni e in serata lo show “Fuga dalla libertà, incubi distopici da Metropolis a Il racconto dell’ancella”, con Lucrezia Ercoli al fianco di Adriano Fabris, professore di filosofia morale all’Università di Pisa e Andrea Minuz, giornalista e critico cinematografico.
L’ingresso alle giornate è libero.
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