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Un “mare” di droga alla Sentina,
gli imputati chiedono il rito abbreviato

ASCOLI - Il legale di Andrea Reccia ha chiesto al giudice di condizionare la concessione all'audizione di 15 testimoni. L'udienza è stata aggiornata a venerdì prossimo quando il giudice Caponetti scioglierà la riserva in merito alla richieste avanzate dalle difese
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La droga sequestrata alla Sentina dalla Guardia di Finanza

Rito abbreviato condizionato all’ascolto di 15 testimoni e rito abbreviato “secco”. Sono state queste le richieste avanzate (nel primo caso) dall’avvocato Massimo Di Bonaventura e dai legali Christian Schicchi  e Paolo Cognini che difendono, rispettivamente, il napoletano Andrea Reccia e l’albanese K.D.. Si tratta degli imputati per i quali la Procura di Ascoli ha chiesto il processo dopo il sequestro, nella notte tra il 1 il 2 settembre 2017, di oltre 2.000 kg di marijuana rinvenuti in mare e in spiaggia nei pressi della foce del fiume Tronto. La richiesta è stata avanzata al giudice Barbara Caponetti nell’udienza che si è svolta questa mattina al tribunale di Ascoli. Il giudice si è riservato di decidere in merito alla richiesta avanzata dall’avvocato Di Bonaventura rinviando l’udienza a venerdì prossimo quando scioglierà la riserva. Per l’albanese invece la richiesta è stata accolta.

Maxi sequestro di droga alla Sentina, gli imputati di fronte al giudice


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