Poste a Monticelli:
per una raccomandata
serve l’auto

ASCOLI - Per ritirare una "raccomandata avvisata" gli utenti devono recarsi nell'ufficio postale del centro commerciale "Al Battente". Proteste e disagi nel quartiere più popoloso della città, dove vivono ben 12.000 persone
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L’ufficio postale di Monticelli presso l’ospedale “Mazzoni”

Perché ad Ascoli i residenti di un quartiere di 12.000 abitanti come Monticelli devono recarsi all’ufficio postale del centro commerciale “Al Battente” per ritirare una raccomandata avvisata? Questa la domanda che molti utenti, residenti nel popoloso quartiere, si pongono quotidianamente senza però ricevere risposta. Accade spesso che quando passa il portalettere per la consegna della corrispondenza, diversi destinatari non siano in casa, e neppure i loro familiari. Non trovando nessuno, il portalettere lascia nelle cassette postali il consueto avviso per ritirare, in giorni e orari stabiliti, la raccomandata o altro plico a firma nell’ufficio più vicino.

Funziona così ovunque, ma Monticelli – chissà perché – fa eccezione. E così tanti utenti, pur di ritirare la raccomandata, sono costretti a prendere l’auto e a recarsi all’ufficio di Poste Italiane del centro commerciale dove spesso le file interminabili costringono a lunghe attese. Insomma, perdite di tempo e disagi che potrebbero essere eliminati semplicemente facendo consegnare i plichi a firma con avviso anche agli impiegati dell’ufficio postale di Monticelli, sempre che non ci siano problemi tecnici insormontabili. Una soluzione di buonsenso, già prospettata ai dirigenti della filiale di Poste Italiane, che andrebbe incontro alle esigenze di larga parte della popolazione, mettendo fine a proteste e disagi.


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