Palazzo San Filippo (Foto Andrea Vagnoni)
Alla fine è passata la linea del centrodestra ascolano: addio lista unica per le elezioni provinciali. Con buona pace del sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, che sabato mattina aveva già trovato i due candidati (i forzisti Mariadele Girolami e Valerio Pignotti) da inserire. Ma il niet di Palazzo Arengo, su sollecitazione di Marco Fioravanti (Fdi), ha fatto saltare tutto. Così saranno due le liste che si sfideranno alle elezioni del 3 febbraio.
E’ scattata quindi la corsa ai candidati visto che il termine per la presentazione dei 10 nominativi scade proprio oggi. A San Benedetto lo stesso Pignotti avrebbe annunciato l’intenzione di non candidarsi più, mentre per il centro destra ascolano dovrebbero scendere in campo i consiglieri uscenti Andrea Maria Antonini e Piera Seghetti oltre a Igino Cacciatori.
Anche in casa centro sinistra si stanno cercando gli ultimi papabili da inserire. Confermati i nomi di Daniele Tonelli (di Folignano, in quota Udc) e Roberto De Angelis (sindaco di Cossignano per la sinistra) gli altri candidati dovrebbero essere Stefano Novelli (Grottammare), Isabella Bosano (Offida), Elisabetta Morganti (Pd, San Benedetto), Marco Curzi (socialista, San Benedetto), il sindaco di Acquaviva Pierpaolo Rosetti. Restano ancora da individuare ancora tre nominativi. Per il rinnovo del Consiglio provinciale votano soltanto i consiglieri comunali dei 33 comuni del Piceno.
rp
(servizio in aggiornamento)
Elezioni provinciali, fumata nera nel vertice di Palazzo Arengo
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