di Benedetto Marinangeli
I dati sul turismo sambenedettese nel periodo che va da gennaio ad ottobre 2018 sono stati presentati dal sindaco Pasqualino Piunti con l’assessore di riferimento Pierluigi Tassotti ed il dirigente di settore Pietro D’Angeli. Con loro anche i consiglieri comunali Pierfrancesco Troli e Gianni Balloni e Mauro Alfonsi dell’ufficio turismo.
I dati coprono il periodo gennaio-ottobre. Rispetto al 2017 si registrano 9.909 arrivi negli alberghi per 13.243 presenze in più in queste strutture che in percentuale fanno rispettivamente +7,64% e +2,18% rispetto allo stesso periodo del 2017. Anche gli arrivi extralberghieri sono aumentati quasi del 10% (9,87%) mentre le presenze hanno avuto una flessione di 3.901 (-3,39%) . Questo settore, comunque, potrebbe essere statisticamente poco indicativo poiché c’è molto sommerso se si pensa agli affitti degli appartamenti nel periodo estivo, con San Benedetto, poi, che è priva di un campeggio.
«Il dato decisamente positivo registrato superiore alle medie regionali -dice il sindaco Pasqualino Piunti- ci fa auspicare che nel 2019 potremo quasi completamente colmare il gap che il terremoto ha provocato. Il sisma ha colpito il centro Italia due mesi dopo l’insediamento di questa amministrazione. Si è trattato di affrontare probabilmente il momento più difficile della storia del nostro turismo e se già oggi la nostra città è ancora capace di registrare quasi 1 milione di presenze, possiamo dire che le strategie turistiche attuate dal Comune ma soprattutto dagli operatori locali sono risultate vincenti. Non bisogna dimenticare, poi, che tutta la strategia di promozione turistica della Regione è stata incentrata sulla valorizzazione delle aree interne e dei borghi a discapito delle località balneari. Di conseguenza assume ancora più rilevanza il fatto che San Benedetto continua ad essere una destinazione attrattiva e di importanza primaria».
Piunti interpreta così i numeri relativi agli arrivi e alle presenze. «Può sembrare quantomeno anacronistico e semplicistico -spiega il primo cittadino- associare gli arrivi alla promozione turistica e le presenze all’accoglienza. Il dato di permanenza media va letto, storicamente, in maniera direttamente proporzionale alla situazione economica. Non a caso il fenomeno del turismo di massa è da sempre coinciso con periodi di boom economico. Nelle Marche, poi, manca una politica unitaria per fare uscire fuori il turismo sommerso, quello delle case vacanze oggetto di annunci turistici sulle piattaforme online che risultato sconosciuti ai database di Comuni e Regione. Un’ economia sommersa che va ad incidere negativamente sui numeri di arrivi e presenze».
Piunti, infine guarda al futuro del turismo sia locale ma anche nazionale. «Nel documento da sottoporre al ministro Gianmarco Centinaio che la commissione Anci redigerà- analizza- c’è anche il contributo di San Benedetto con la richiesta di ristabilire la centralità dell’Enit e di intraprendere percorsi virtuosi a favore della competitività dell’industria turistica nazionale. Inoltre la dannosa distinzione operata dal Testo Unico sul Turismo della Regione Marche secondo cui a quest’ultima spetta la promozione, mentre ai comuni solo l’accoglienza, ha generato una sterile rivalità tra territori che -conclude Piunti- anelano un piccolo spazio di visibilità in più rispetto agli altri».
Infine l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti commenta così i dati forniti dalla Regione Marche. «Non vogliamo medaglie al merito -dice- ma riportiamo solo questi dati che sono positivi. Il merito va a tutti gli operatori turistici. Noi come Comune rappresentiamo con eventi e quant’altro la cornice di tutta la situazione. La conferma che San Benedetto è più attrattiva rispetto ad altre località marchigiane ed ora ci auspichiamo un nuovo accordo regionale per quanto riguarda l’extra alberghiero. Ci stiamo già muovendo per gli eventi della prossima stagione estiva. Nulla è stato protocollato in tal senso perché le proposte dovranno pervenire al Suev dal 1 al 31 marzo prossimo. Con l’Amat stiamo lavorando per quattro appuntamenti al Paese Alto con la rassegna “Nel cuore e nell’anima” e stiamo vedendo anche se c’è l’opportunità di organizzare dei concerti nella zona del porto».
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