Due macellai all’opera, una vera “pacca” di maiale da lavorare e poi cucinare in presa diretta insieme a tante altre prelibatezze locali: il Maial Fest, giunto alla 18esima edizione, ha fatto di nuovo centro. Con ospiti giunti da tutta Italia e dall’estero per assistere all’evento organizzato dal Club 41 del presidente Nerio Castellano, del past Corrado Alfonzi, del convenor Domenico Vannicola insieme a tutti i soci. L’evento clou si è svolto all’Oasi La Valle di Pagliare dove c’è stato il trionfo dei sapori e delle tradizioni rigorosamente piceni: dalle mmasciate all’olio Fratoni per proseguire poi con la maxi padella per i primi, la corsa dei maialini, il tiro con l’arco, i giochi popolari. Tutto per celebrare quello che è da sempre il simbolo (nonché sostentamento per tutto l’anno) della tradizione contadina: il maiale. C’è stato spazio anche per la solidarietà con la visita al centro polifunzionale in costruzione ad Arquata (campo Borgo 2) finanziato dai club service (41, Round Table, Agorà, Ladies Circle) e che poi sarà gestito dall’Associazione alpini. Domenica mattina una delegazione ha poi raggiunto Onna (L’Aquila) dove i club hanno realizzato un analogo centro dopo il sisma del 2009. Il “park gala” si è invece svolto sabato sera all’Hotel 100 Torri.
rp
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