Fedeli: «Anche se l’ho sempre elogiato,
Roselli oggi qualche mossa l’ha sbagliata»

SERIE C - Il presidente: «Non ho capito Rapisarda a sinistra. Forse qualcuno non ha risposto adeguatamente sul campo. Ma questo allenatore ha fatto dodici risultati utili consecutivi». Roselli: «Sappiamo che potevamo fare tutti di più, ma mi piacerebbe che si commentasse la partita sottolineando che abbiamo centrato il dodicesimo risultato utile di fila»
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Franco Fedeli, patron rossoblù (Foto Cicchini)

di Benedetto Marinangeli

«Roselli, finora, l’ho sempre elogiato, però oggi qualche mossa l’ha sbagliata». Queste le prime parole di Franco Fedeli nella sala stampa “Sabatino D’Angelo” del Riviera delle Palme dopo il pareggio della Samb con la Giana Erminio. Una persona diversa rispetto al passato. Il patron rossoblù non lancia strali né usa toni duri ma con la dovuta calma continua così la sua analisi.

La Samb a fine gara sotto la curva nord (Foto Cicchini)

«Non ho capito – aggiunge – la posizione di Rapisarda a sinistra. Quando nell’ ultimo quarto d’ora è tornato nel suo ruolo naturale ecco che le cose sono cambiate. Forse alcuni giocatori non hanno risposto adeguatamente sul campo ma questo allenatore ha fatto dodici risultati utili consecutivi. E’ stata comunque una brutta partita, soprattutto nel primo tempo. Non abbiamo mai tirato in porta se si esclude la traversa colpita da Calderini. Il problema è che quando giochi con le ultime della classe pensi di farne un solo boccone. Ed allora scendi in campo deconcentrato ed alla fine vieni punto. Purtroppo valorizziamo le squadre mediocri. Fortunatamente ci siamo svegliati quando i lombardi sono rimasti in dieci. Ed alla fine ci è andata bene perché a dieci minuti dalla fine eravamo sotto di una rete. Il gol della Giana Erminio? Non mi interessa sapere se la palla sia entrata o meno. L’arbitro lo ha assegnato, stop. Mi dispiace per l’espulsione di Miceli che a Monza non ci sarà».

Mister Roselli durante Samb-Giana Erminio (Foto Cicchini)

La palla, pardon il commento, passa a Giorgio Roselli. «Stanco – questa la sua disamina – non poteva giocare perchè abbiamo rischiato di perderlo a Pesaro. Dovevo scegliere tra Russotto, Calderini e Di Massimo all’inizio ed ho optato per i primi due. La Samb è riuscita a fare ciò che le riesce, prima perdendo spesso, ora molto meno. La Giana non si è chiusa, ha giocato bene e uscivano spesso palla al piede. Hanno rischiato in due o tre occasioni, ma noi abbiamo fatto poco. Per un’ora, quando i lombardi stavano benissimo fisicamente, hanno disputato una grande partita. Poi siamo cresciuti noi, riuscendo a pareggiare. Rapisarda a sinistra ha fatto delle bellissime partite, oggi ha avuto difficoltà ma non è possibile che non fosse particolarmente in giornata? D’Ignazio non ha ancora i novanta minuti sulle gambe, ma mi è piaciuta la sua personalità. Mi piacerebbe che si iniziasse a commentare la partita sottolineando ad esempio che abbiamo centrato il dodicesimo risultato utile di fila, anche se sappiamo che potevamo fare tutti di più».

Carlo Ilari in un duello aereo durante il match al Riviera (Foto Cicchini)

E’ poi la volta di Carlo Ilari. «Nel primo tempo – dice – non siamo  riusciti ad esprimere quello che avevamo preparato, sicuramente non bello dal punto di vista estetico e del bel gioco. Abbiamo sbagliato tanto. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita difficile. Probabilmente facciamo un po’ di fatica quando dobbiamo imporre il nostro gioco con le squadre che pensano a difendersi. È ovvio, volevamo vincere e abbiamo fatto di tutto per farlo e ci aspettavamo anche noi di conquistare i tre punti oggi che ci avrebbero permesso di fare un bel salto in avanti. Ora, però, pensiamo al Monza. Il gol ospite? Pegorin mi ha detto che la palla non era entrata, ma il guardalinee era sicurissimo. L’espulsione di Miceli? L’arbitro ha visto un pugno, ma Mirco nega, dicendo di avere solo spinto l’avversario».

C’è soddisfazione in casa Giana Erminio. Eloquenti le parole del tecnico in seconda William Sala. «È mancata la ciliegina sulla torta per chiudere questa gara. Eravamo quasi riusciti a portarla a casa, ma è un pari che muove la classifica. Il nostro gol? Mi hanno detto che la palla è dentro ma dal campo non l’ho visto neanche io. Con Seck abbiamo avuto la palla per chiudere la partita. Il ragazzo ha fatto il meglio che poteva con Pegorin che ha risposto molto bene. Jefferson non lo scopro certo io, ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza».

Chiude la serie delle interviste il difensore lombardo Simone Perico. «Abbiamo avuto un buon approccio – analizza – trovando il vantaggio ad inizio ripresa, ma l’espulsione ci ha messo in difficoltà. È un punto e una prestazione che ci danno morale. Sul nostro gol ho visto Dalla Bona mettere una grande palla per Jefferson e lui colpire di testa. Per me è difficile dire da 40 metri se la palla fosse entrata o meno, ma per una volta ci è andata bene. San Benedetto è una delle piazze più belle di tutto il girone».


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