Processo con rito abbreviato. E’ stata questa la richiesta avanzata stamane in tribunale, nel corso dell’udienza preliminare di fronte al giudice Rita De Angelis, dall’avvocato Rita Occhiochiuso che difende l’imprenditore Andrea Capponi che la sera del 30 settembre 2017 con il suo Suv Mercedes travolse la Mercedes Classe A su cui viaggiavano Giovanna Angelini e Anna Benedetti uccidendole sul colpo. Lo scontro avvenne lungo l’asse attrezzato della zona industriale.
In base alle nuove norme sull’omicidio stradale l’uomo rischia una pena da 8 a 18 anni a causa delle aggravanti (guida in stato di ebbrezza e numero delle vittime) anche se con il rito abbreviato ci potrà essere lo sconto di un terzo. Durante l’udienza, sempre la difesa, ha chiesto la chiamata in causa dell’assicurazione per la responsabilità civile, mentre si sono costituiti parte civile sia alcuni familiari di Giovanna Angelini (nella foto sotto) sia alcuni congiunti di Anna Benedetti attraverso i legali Mauro Gionni e Francesco Voltattorni. La tragica morte delle due donne lasciò nel dolore l’intera città. Angelini per tantissimi anni è stata docente di latino e greco al liceo classico Stabili prima di diventare dirigente scolastico. Benedetti invece era una nota commerciante nonché moglie di Tonino Dionisi anche lui prematuramente scomparso. Quel maledetto giorno tornavano da una serata al cinema al Città delle Stelle quando la loro vita fu spezzata dalla folle corsa di un Suv lanciato a 130 km orari come evidenziato dai rilievi della Polizia Stradale. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 28 febbraio.
Anna e Giovanna, è passato un anno Ma il ricordo non scemerà mai
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