Una folla commossa ha dato oggi a Lecce l’estremo addio a Mimmo Renna (81 anni) ex calciatore ed ex allenatore, considerato gloria calcistica del Salento. Renna giocava nel Bologna che vinse lo scudetto nella stagione 1963-1964. Al suo attivo 150 partite in serie A con 22 gol. Mimino (come lo chiamavano affettuosamente gli amici) è deceduto in ospedale, dove era ricoverato in coma da lunedi scorso, causa emorragia cerebrale. Gloriosa la carriera di Renna allenatore che vinse il campionato di C nel 1971-1972 con il Brindisi, poi nel 1975-1976 riportò il Lecce in B dopo ben 27 anni. Successivamente fu ingaggiato dall’Ascoli dominando il campionato di B 1977-1978 con un gruppo di giovani che seppe valorizzare al massimo. Fu una promozione a suon di record, poi nella stagione successiva 1978-1979 l’Ascoli di Renna ottenne la salvezza in A.
La figlia Stefania vive da allora ad Ascoli dove ha sposato Tonino Regoli, ex bianconero e figlio del compianto Gino, ex dirigente dell’Ascoli dei tempi di Costantino Rozzi. Gremita la chiesa dei Monaci di Lecce dove di è svolta la cerimonia funebre. Presenti numerosi ex calciatori, allievi di Mimmo Renna, fra i quali Greco, Brio, Luperto, Delvecchio, il fratello di Conte. Messaggi e telefonate di solidarietà anche da tanti ex bianconeri come Scorsa, Moro, Grassi, Perico, Legnaro, la famiglia Rozzi. L’Ascoli Calcio, rappresentata dal team manager Francesco Lillo, ha inviato una lettera alla famiglia Renna esprimendo gratitudine e profonda solidarietà.
Bru.Fer.
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