Arriva il turno di riposo, ma al “Picchio Village” prosegue la preparazione dell’Ascoli in vista della gara interna con la Salernitana che si giocherà al “Del Duca” sabato 16 febbraio alle ore 18. Vivarini oggi ha fatto svolgere una dopoia seduta: al mattino corsa e nel pomeriggio possesso a campi ridotti e medi e partita finale a ranghi misti. Lanni ha recuperato, mentre hanno svolto lavoro differenziato Ardemagni, Casarini, Lanni e Troiano. Assente Coly che si sta curando al “Centro Isokinetic” di Bologna e Ninkovic, ancora in permesso. Domani altra doppia razione: alle 9,30 al “Picchio Village” e poi alle 15 al “Del Duca” test contro la formazione Under 17 allenata da Cerasi.
Parla intanto uno dei nuovi volti del mercato di gennaio, il terzino sinistro Rubin, arrivato dal Foggia. «Il mio procuratore mi ha chiesto disponibilità all’operazione e si è concretizzato il mio arrivo ad Ascoli senza difficoltà. Conoscevo già Beretta, Casarini e Troiano, ma l’impatto col gruppo è stato positivo, mi hanno accolto bene, si lavora sodo e in armonia e ci sono i presupposti per fare un campionato importante con giovani di prospettiva e calciatori di esperienza che hanno militato anche in A. Il primo obiettivo è una salvezza tranquilla, solo dopo potremo ambire a qualcosa di più, ma sarà solo il campo a stabilirlo. Mister Vivarini non lo conoscevo di persona, ma lo avevo incontrato da avversario quando era all’Empoli, mi ha fatto buona impressione, ha buone idee, starà a lui scegliere chi dovrà scendere in campo. Fra i più giovani in questi primi giorni mi hanno impressionato Frattesi, Milinkovic-Savic e Cavion. Ho preso il numero 3, finora avevo avuto il 33 o 23, ma il 3 c’è sempre stato: speriamo porti bene. Obiettivi personali? Ho sofferto molto negli ultimi anni, ora ho voglia di mettermi in mostra e dimostrare il mio valore, cercherò di mettere in difficoltà il mister nelle scelte e anche da fuori darò una mano ai compagni. I tifosi? Sono stato al “Del Duca” col Torino e col Modena, ricordo partite combattute in una piazza molto seguita. Ho sentito ex bianconeri come Belingheri, Taibi, Zanetti e Chiricò: tutti mi hanno detto che ad Ascoli i tifosi sono molto importanti».
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