In Piazza del Popolo, dove un tempo c’era l’antica “Spezieria Orsini” oggi c’è un negozio di abbigliamento
di Gianluigi Canistro
“Antonio Orsini – La vita e la corrispondenza” è il titolo della conferenza ospitata nella biblioteca comunale di Ascoli (dove sono stati reperiti parte dei documenti), sull’illustre chimico e farmacista – come amava definirsi – ma anche naturalista, pirotecnico e alpinista. In una sola parola: uno scienziato. Uno scienziato raccontato nei minimi particolari da Maria Luce Sestili la quale ha trascorso anni a cercare, raccogliere e studiare il materiale su Orsini. Il cui più grande lascito, fondamentale per la ricostruzione della sua vita, sono proprio le lettere scambiate con parenti, insegnanti e altri scienziati.
La copertina del libro della Sestili su Antonio Orsini
Introdotta da Stefano Papetti, direttore dei musei civici, e dall’assessore alla cultura Piersandra Dragoni, la Sestili ha spiegato prima come sia nato il suo interesse per questo curioso e quasi sconosciuto personaggio, frutto degli studi universitari di scienze naturali, per poi cominciare il viaggio alla scoperta della vita e del lavoro di Antonio Orsini.
Nato ad Ascoli nel 1788, Antonio Orsini sviluppa fin da piccolo la sua passione per la natura, merito anche della “Spezieria Orsini” di proprietà della sua famiglia (dove oggi c’è il negozio “Pinko”). Una passione che trasmette al suo giovane amore, Maria Atti (diventerà sua moglie), e che lo porta a indirizzare i suoi studi verso questi determinati ambiti. Orsini, però, non è solo uomo di scienza ma anche patriota poiché nel 1848 si arruola per combattere nella Prima Guerra d’Indipendenza distinguendosi valorosamente in battaglia.
Maria Luce Sestili ricorda anche che Orsini uomo é stato un personaggio molto benevolo nei confronti della sua città e della sua famiglia, alle quali ha dedicato la sua intera esistenza. Uno scienziato e un patriota, un uomo giusto e un marito amorevole: é questo il bilancio degli studi e delle ricerche di Maria Luce Sestili, come si evince anche dal suo libro “Antonio Orsini – Passato e presente in continua evoluzione”.
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