Gli Zanni si scaldano e si scalda pure l’atmosfera. E se il Carnevale è alle porte ma non ancora nel vivo, ci pensa il Festival dell’Appennino a lenire l’attesa. Dunque, appuntamento per le 21 sabato 23 febbraio ad Umito con “Aspettando gli Zanni”, interessante evento che mescola buona musica e tradizione. Buona musica perchè sul palco dell’agriturismo Laga Nord salirà lo storico gruppo folk marchigiano La Macina, dal 1968 sulla braccia sotto l’egida del mitico Gastone Pietrucci.
Prima però in cattedra cenni ed aneddoti del Carnevale storico di Pozza e Umito, frazioni di Acquasanta la cui tradizione è tra le più longeve, ma fino a qualche anno fa meno note, delle Marche. Un’arcaica reminiscenza di riti agrari che affondano le proprie radici in epoca augustea e sono legati alla fertilità della terra. In corteo, gli abitanti delle frazioni indossano le maschere di personaggi fissi quali i suonatori di organetto, la coppia di sposi, la coppia diavolo-guardia ed il famoso gruppo di “Zanne” e vagano per le vie dei paesini.
“Lu Zanne” è un coloratissimo abito di origini longobarde, importato dai maestri scalpellini lombardi che, nel Cinquecento, giunsero in questa zona per eseguire lavori di riquadratura in pietra e marmo. Tutti si muovono con grida e festeggiamenti da Umito a Pozza, tra banchetti in strada, cibi tipici, vino cotto, saltarello e balletto finale.
Il Festival dell’Appennino è organizzato dall’associazione culturale Appennino Up ed è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Mibact e della Regione Marche. Per il 23 febbraio c’è la possibilità anche di prenotare la cena allo 0736.804888.
Trasferta in Sicilia e gemellaggio con Chieti Così gli Zanni si preparano al Carnevale
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati