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Cremonese-Ascoli,
i bianconeri cercano l’impresa
per risalire la classifica

SERIE B - Finora il bilancio in trasferta è stato modesto e, dopo due sconfitte consecutive in casa, serve un colpaccio per staccarsi dalla zona playout. Beretta centravanti al posto di Ardemagni ancora out. A centrocampo Troiano, Addae e uno fra Frattesi e Cavion. In difesa sarà Valentini il vice Padella. Allo "Zini" 208 tifosi bianconeri. Martedì (ore 21) di nuovo campo contro il Foggia al "Del Duca"
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L’Ascoli che ha perso 2-4 al “Del Duca” contro la Salernitana (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

L’Ascoli ha il dovere di provarci. Provare a vincere a Cremona (sabato 23, ore 15, arbitro Nasca di Bari) per compiere il tanto atteso salto di qualità necessario per recuperare il terreno malamente perduto. Nelle ultime due partite disputate la squadra di Vivarini ha incassato altrettante sconfitte in casa e con pesanti proporzioni: 0-3 col Perugia e 2-4 con la Salernitana. All’Ascoli, fermo a quota 25, non ha certamente giovato la lunga pausa causata dalla sospensione della partita di Lecce dopo soli 4 secondi di gioco e dal turno di riposo previsto dal calendario. I bianconeri, rimasti inattivi per così lungo tempo, hanno perso il ritmo partita e soprattutto la carica agonistica necessaria per affrontare gli avversari. Nelle ultime due partite al “Del Duca” hanno incassato ben 7 gol, che fanno 9 con i due contro il Crotone: una enormità. E la classifica è inevitabilmente peggiorata. L’Ascoli che era arrivato a due punti dall’ottavo posto, l’ultimo utile per disputare i playoff ma ora il distacco dalla zona promozione è salito a 7 punti mentre la zona playout si è pericolosamente avvicinata a 4 punti. A Cremona la squadra sarà seguita da 208 tifosi, tanti se si considera che i biglietti totali venduti sono stati 1.068.

Mancano 15 partite e l’Ascoli dovrà disputarne 6 in casa e 9 fuori dove finora h raccolto ben poco. Ecco perchè sarebbe davvero prezioso un colpaccio a Cremona contro la squadra di Rastelli che in classifica conta due punti d più. Le due squadre hanno realizzato lo stesso numero di gol (22) ma i bianconeri ne hanno ha incassati di più (29 contro 22). Come l’Ascoli, anche la Cremonese è reduce da una sconfitta (2-0 a Cosenza) ed è animata da voglia di riscatto. Ai lombardi manca il difensore Terranova squalificato, e in difesa è previsto il rientro di Claiton. L’Ascoli non può utilizzare Padella (3 turni di stop aspettando l’esito del ricorso) e Ganz. Quale formazione andrà in capo allo “Zini”? Ancora indisponibili Ardemagni e Lanni. Quindi il serbo Milinkovic-Savic in porta (sperando che abbia metabolizzato i 4 gol presi sabato scorso dalla Salernitana), difensori esterni Laverone e D’Elia, centrali Brosco e Valentini. A centrocampo rientra Troiano, affiancato da Addae e Frattesi con Cavion come alternativa, centravanti Beretta e alle sue spalle Ciciretti e Ninkovic. In panchina gli altri nuovi Rubin, Andreoni, Chajia e Iniguez più i portieri Bacci e Scevola. Poi Casarini, Ngombo, Baldini, De Angelis, Rosseti e anche Coly che nell’ultimo turno si è rivisto in campo, schierato da Di Mascio nella squadra primavera che ha battuto la Lazio. Uno di questi andrà in tribuna visto che i convocati sono 24.

Nella Cremonese di Rastelli ci sono il terzino Mogos e il portiere Agazzi (in panchina), bianconeri nel passato campionato. Il campionato va di corsa, e si tornerà in campo martedì prossimo 26 febbraio (ore 21) per il turno infrasettimanale. Al “Del Duca” l’Ascoli ospiterà il Foggia che, senza la penalità, sarebbe fuori dalla zona playout. Ma l’Ascoli ora deve concentrarsi sulla partita di Cremona con la convinzione di conquistare un risultato positivo, fondamentale per puntellare la classifica.


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