Ricostruzione, firmato il protocollo
L’obiettivo di Cafiero De Raho:
«Impedire infiltrazioni mafiose»

SISMA - Il procuratore nazionale antimafia ad Ancona per la firma del documento: «I lavori vorremmo che fossero svolti in tempi brevi ma da imprenditori sani». Presenti anche il commissario straordinario Farabollini e il sottogretario Crimi: «Più personale ai Comuni»
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Federico Cafiero De Raho

 

Impedire le infiltrazioni mafiose negli appalti per la ricostruzione post sisma. E’ questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi in prefettura ad Ancona, secondo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Alla firma hanno preso parte anche il commissario straordinario per la Ricostruzione, il procuratore generale delle Marche Sergio Sottani, i procuratori e i prefetti della regione e il sottosegretario con delega alle aree sismiche Vito Crimi. «Si vuole – ha detto Cafiero De Raho – che i lavori della ricostruzione vengano svolti in tempi brevi e nello stesso tempo verificare affinché imprese sospettate di far parte di giri mafiosi restino escluse. I lavori vorremmo che fossero svolti in tempi brevi ma da imprenditori sani». L’accordo riguarda interscambio di informazioni ma anche intese e indicazioni di priorità sugli accessi ai cantieri per una maggiore incisività. «Se vogliamo far tornare protagonisti i Comuni – ha osservato Crimi – deve esserci un forte aumento del personale ma pretenderò che venga utilizzato esclusivamente per la ricostruzione. Sarà distribuito in modo da andare dove c’è più bisogno. Dove un Comune è in grado di fare un’attività è giusto che la faccia, dove non è in grado è giusto che deleghi una struttura più grande».

(foto Giusy Marinelli)

Il prefetto di Macerata Iolanda Rolli firma il protocollo


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