Quaranta e Brosco, inedita coppia centrale a Carpi
di Bruno Ferretti
L’avversario dell’Ascoli (sabato 2 marzo ore 15) è il Carpi, penultimo in classifica con 21 punti. Sotto gli è rimasto solo il Padova. Se il campionato finisse oggi, sarebbe retrocessione diretta per entrambi, insieme al Crotone. Ma il Carpi non è squadra che si arrende facilmente perché è abituata a lottare per salvare la categoria e perchè è guidata da Castori, specialista in salvezze. Ne sa qualcosa l’Ascoli che nel 2010-2011 era sul fondo della classifica e sembrava ormai condannato a una inevitabile retrocessione. Ma così non fu perché Castori, marchigiano di Tolentino, fu protagonista di una memorabile rimonta. Debuttò sulla panchina bianconera il 6 novembre 2010 contro il Novara (1-1), tredicesima di andata.
L’Ascoli chiuse il campionato con 50 punti, e si salvò evitando gli spareggi nonostante i 6 punti di penalità. I tifosi bianconeri festeggiarono la salvezza in Piazza Arringo e per Castori (tifoso dell’Ascoli fin da ragazzo) fu un trionfo. Quella salvezza non potrà mai essere dimenticata, e Castori è rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri. Ma oggi Fabrizio è un avversario, e come tale dovrà essere affrontato. Il suo Carpi ha assoluto bisogno di punti, ma altrettanto l’Ascoli che fa ancora in tempo – pur senza illusioni- ad agganciare la zona playoff.
FORMAZIONE – Milinkovic-Savic in porta. Considerando che Padella sconta la terza e ultima giornata di squalifica e che Valentini è infrtunato alla spalla, in difesa accanto a Brosco ci sarà il giovane Quaranta. Terzini Laverone e DElia. A centrocampo in 4 per 3 posti (Troiano, Addae, Cavion, Frattesi). In attacco tandem Rosseti-Beretta (ristabilito), con Ninkovic alle loro spalle come trequartista. L’Ascoli potrebbe giocare con il 4-3-2-1 se dovesse partire titolare Ciciretti nel ruolo a lui più congeniale di seconda punta. In questo caso lui e Ninkovic agirebbero sugli esterni come supporto della punta (Rosseti o Beretta). I tifosi bianconeri al seguito della squadra sono 217.
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