L’ingresso delle poste centrali
di Claudio Romanucci
Code ai Centri di assistenza fiscale dei sindacati, meno calca negli Uffici postali della città e della provincia dove la giornata è trascorsa senza resse. Di certo parte con il carico di interesse la corsa per presentare le domande per il Reddito di cittadinanza, il sostegno sociale e lavorativo voluto dal Governo. Nei maggiori Caf di Ascoli telefonate e domande da parte dei cittadini sono per la verità all’ordine del giorno da almeno due mesi. Le strutture si sono attrezzate: Cgil, Cisl, Uil e le altre realtà hanno iniziato a produrre le documentazioni richieste dai loro iscritti. Centinaia i moduli Isee già compilati, una crescita esponenziale rispetto alla mole ordinaria.
Evidentemente le persone hanno preferito percorrere la strada della consulenza procedendo per step, prima le documentazioni e poi le prenotazioni. Ai Caf arrivano anche numerosi genitori preoccupati per il futuro dei figli disoccupati o precari, che chiedono informazioni sulla possibilità di aiutarli.
Il segretario regionale Snalp Carlo Narcisi
«Le prenotazioni sono cresciute – afferma Carlo Narcisi, segretario regionale dello Snalp (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori e Pensionati) – . In questa prima fase è stato soprattutto svolto un lavoro di reperimento della documentazione necessaria alle richieste per il Reddito di cittadinanza. Qualche difficoltà riguarda i cittadini extracomunitari: alcuni modelli non prevedono le certificazioni dei redditi di provenienza estera, differenti quindi dai contesti nazionali. Gli stati interessati devono rilasciare l’apposita certificazione, tradotta italiano e certificata dai rispettivi Consolati. Su questo fronte ci attendiamo una schiarita. Da parte nostra, come Snalp assistiamo i richiedenti per i modelli Isee e per la domanda in maniera gratuita». A livello regionale il Cat Cisl ha già registrato una cinquantina di domande.
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