di Adriano Cespi
«Sono lusingata di tutto questo amore che gli ascolani nutrono ancora per me, per la mia famiglia e, soprattutto, per mio padre. E sono onorata di sapere che molti di loro mi vorrebbero come candidato sindaco di Forza Italia. Ma questo è un discorso ancora prematuro e, per questo, preferisco non aggiungere altro». Anna Maria Rozzi ci risponde al telefono ancora molto sorpresa per la notizia diffusa, nella tarda serata di ieri, da Cronache Picene relativa ad un sondaggio commissionato a livello locale dal partito di Berlusconi, che ha visto, appunto, prevalere la figlia dell’indimenticato Costantino Rozzi. Sondaggio del quale si è discusso nel pomeriggio di ieri, a Palazzo Arengo, durante il vertice di maggioranza convocato per affrontare il nodo dell’approvazione del nuovo bilancio comunale varato dalla giunta Castelli.
«Pensate che questa mattina ero tra le vigne (la Rozzi è titolare di un’azienda vinicola, ndr) e mi sono arrivate non so quante telefonate di amici e conoscenti che mi informavano di questa candidatura – racconta la Rozzi – ebbene a tutti ho detto la stessa cosa è cioè che non sapevo cosa pensare, tanta è stata la sorpresa». Imprenditrice agricola, e quindi dedita più “al fare” che “al parlare”, la figlia di quello che resterà per sempre nella memoria degli ascolani come il “Presidentissimo” davanti al termine “politica” o “candidato sindaco” glissa, parla d’altro. Ricordando, però, con affetto quanto fatto da alcuni politici ed amministratori ascolani per tenere viva la memoria di suo padre. «La politica ad Ascoli è stata sempre portata avanti da persone molto serie ed attente al bene della città – puntualizza la Rozzi – e vorrei citarne tre, senza nulla togliere agli altri, che hanno fatto molto perché la figura di papà non venisse dimenticata. E sono gli assessori Giovanni Silvestri e Massimiliano Brugni, oltre che Piero Celani, esponenti di Forza Italia che stimo e apprezzo».
Ma quello che più emerge dalle parole della Rozzi è la felicità, mista a stupore, nel constatare che dopo quasi 26 anni dalla scomparsa di Costantino Rozzi gli ascolani non lo hanno dimenticato. «Ribadisco sono davvero felice per la stima che i miei concittadini nutrono nei miei confronti, al punto da indicarmi come candidato sindaco – sottolinea la Rozzi – stima che, torno a ripetere, mi arriva per le tante cose che papà ha fatto per Ascoli. E da imprenditrice e da ascolana anche io vorrei fare tanto per la mia città, vorrei che fosse conosciuta per quello che merita, per le sue bellezze, per i suoi tanti tesori storici ed architettonici, purtroppo poco noti. Vorrei, insomma, vedere la mia Ascoli avanzare, progredire, crescere. E non restare ferma, bloccata».
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