“Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima”. La frase è dello scrittore George Bernard Shaw e rispecchia appieno quanto sta alla base de “Il riflesso di Venere”. La mostra si terrà dal 7 al 10 marzo ma non avrà una sede unica: l’organizzazione sta predisponendo le location che verranno allestite all’interno di alcuni locali della città, che ospiteranno le opere aventi come tema la figura femminile.
Una bella opera di Stefano Tamburrini
Saranno sei gli artisti protagonisti, tutti del luogo: Vittorio Amadio, Sonia Mancini, Marisa Marconi, Mauro Morganti, Simona Tacconi, Stefano Tamburrini.
L’esposizione, dalle caratteristiche squisitamente divulgative, ha come obiettivo la valorizzazione delle capacità espressive ed artistiche di pittori locali, rendendo le loro opere fruibili al grande pubblico in un contesto di aggregazione quotidiano. Lo specchio rappresenta, invece, la capacità delle opere d’arte di riflettere le emozioni degli autori e degli spettatori.
L’evento nasce dall’idea della neo costituita Commissione Pari Dignità ed Uguaglianza. A supporto di questa iniziativa, è stato coinvolto anche il recente costituito Comitato Eventi che, con la collaborazione della compagnia “O’Scenici” e i membri del progetto “Felice…mente con il teatro”, ha organizzato, l’8 e il 9 marzo, delle serate di lettura presso le location della mostra.
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