Breda a fine gara davanti a taccuini e microfoni (Foto Edo)
di Lino Manni
Ascoli-Livorno partita dai due volti: primo tempo ricco di emozioni, secondo noia mortale. Alla fine il risultato più logico è stato quello della parità. Un risultato che il tecnico del Livorno, Roberto Breda, ritiene più che giusto.
Il fallo da rigore di Milinkovic-Savic sull’ex bianconero Di Gennaro (Foto Edo)
«Un buon punto quello conquistato oggi al Del Duca – dichiara il sala stampa l’allenatore dei livornesi – nel primo tempo abbiamo cercato di fare la partita, con personalità. Un atteggiamento importante contro un Ascoli che, soprattutto in avanti ha qualità. Abbiamo creato e subìto occasioni. Insomma abbiamo giocato a viso aperto. Certo abbiamo sbagliato più cose nei primi quarantacinque minuti ma non ci siamo mai tirati indietro. Secondo tempo meno brillante forse anche per il gran caldo. Certo possiamo fare meglio ma alla fine il pareggio è il giusto risultato».
In effetti i tifosi sugli spalti dopo un primo tempo spumeggiante con diverse occasioni da gol si attendevamo una ripresa diversa. Secondo tempo senza emozioni dove di rilievo ci sono stati soli due episodi nei quali ha fatto tutto l’arbitro. O meglio, non ha fatto. Il primo un fallo di gioco di Murilo (sarebbe stato il secondo cartellino giallo) e una trattenuta in area di Padella su Giannetti. Su questi episodi l’allenatore Breda è stato esplicito: «Gli episodi non mi piace commentarli. Sono contento del punto, ma dobbiamo dare continuità ai risultati perché in classifica nessuno molla. C’è ancora da lottare».
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