Troiano non è al meglio: se non ce la fa, al suo posto Cavion (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Non ha battuto le squadre di bassa classifica, sulla carta inferiori, come Carpi e Livorno. Quindi, adesso, dovrà rimboccarsi le maniche e fare punti contro le big. L’Ascoli deve scuotersi e combattere per migliorare la sua classifica che non è allarmante ma neppure rassicurante. Un trittico di partite difficili attende la squadra di Vivarini: ora la trasferta a Verona (terzo in classifica), poi sabato 23 marzo il recupero a Lecce (quarto) quindi il Benevento dell’ex Bucchi (in piena corsa playoff) al “Del Duca”. C’è poco da essere allegri, ma è necessario affrontare questo ciclo con coraggio e fiducia nella convinzione di poter raccogliere qualche prezioso punto. Almeno tre, cercando di essere abbastanza vicini alla realtà.
Brosco (Foto Edo)
Ardemagni manca da circa tre mesi, e non ci sarà neppure al “Bentegodi”, pertanto Vivarini in prima linea potrebbe confermare il trequartista Ninkovic dietro le punte Rosseti e Beretta, anche se quest’ultimo accusa fastidio alla caviglia. Ma non è da escludere il rientro di Ciciretti che da ben quattro turni scalpita in panchina. Con lui Vivarini dovrà però cambiare modulo passando al cosiddetto albero di natale (4-3-2-1) con Ninkovic e Ciciretti a supporto di Rosseti, libero di svariare su tutto il fronte. A centrocampo Addae e Frattesi interni, mentre c’e’ qualche dubbio per Troiano che non è al meglio: Cavion è pronto a sostituirlo. Brosco ha smaltito la febbre e la retroguardia dovrebbe essere quindi immutata. I tifosi bianconeri presenti al “Bentegodi” sono 305.
QUI VERONA – Nel Verona mancano il difensore polacco Dawidovicz squalificato e Crescenzi indisponibile, ma rientra De Gaudio che forma il tridente d’attacco con il sudcoreano Lee e Pazzini.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati