di Benedetto Marinangeli
Il cuore della Samb è illimitato. All’ultimo assalto i rossoblù riescono a pareggiare anche contro la terza della classe. E anche questa volta, dopo il Pordenone, è Matteo Fissore a sancire l’ 1-1 finale. Una gara che, nel primo tempo, sembrava essere segnata. Netto ed inequivocabile il dominio della Feralpi. Oltre al gol di Scarsella all’attivo dei lombardi ci sono pure due pali, altrettanti interventi decisivi di Sala ed una assoluta predominanza territoriale e tecnica.
Fissore ancora in gol (Foto Cicchini)
Roselli ripropone Russotto sulla linea mediana insieme a Ilari e Gelonese, mentre sulle fasce operano Rapisarda e Fissore, con Calderini e Stanco come terminali offensivi. Classico tridente difensivo con Cljak, Micelie Biondi. Toscano (squalificato, in panchina il secondo Napoli), conferma il 4-3-2-1 delle ultime giornate con Vita e Maiorino a ridosso di Marchi M. In panchina l’airone Caracciolo top scorer del girone. Entrambe le squadre reduci da sconfitte.
I lombardi partono subito forte. E’ una Samb timorosa che non riesce ad arginare le iniziative dei padroni di casa che prendono subito in mano le redini dell’incontro. Delude Russotto in mediana, una prestazione diametralmente opposta a quella effervescente di Pordenone. L’ex Catania, praticamente, non entra mai in partita. Ma anche in avanti Calderini conferma di non attraversare un buon momento con Stanco che è costretto a cantare e a portare la croce.
La Feralpi prende subito campo e la Samb è messa sotto. Al 3’ è Maiorino ad impegnare nella deviazione in angolo Sala con l’estremo difensore rossoblù che si ripete cinque minuti dopo smanacciando in angolo una conclusione di Guidetti. I lombardi chiudono al Samb nella propria trequarti ed al 19’ è Pesce a colpire il palo dalla distanza. E’ il preludio al gol che arriva al 27’. Scarsella riceve palla da Coantessa e apre il destro che non dà scampo a Sala. La Samb va ko e stenta a rialzarsi. La dea bendata, però dà una mano a Rapisarda e compagni con Legati che a due passi da Sala colpisce il palo di testa.
Festa Samb (Foto Cicchini)
I rossoblù senza particolare convinzione cercano di proporsi in avanti con De Lucia che a parte un paio di mischie, non corre alcun pericolo. Anzi sono i padroni di casa a cercare con insistenza il raddoppio e proprio allo scadere del primo tempo è Maiorino ad impegnare Sala nell’ennesima respinta. Nell’intervallo Roselli capisce che c’è bisogno di maggiore dinamismo a centrocampo e di maggiore verve in fase offensiva per arginare la Feralpi o almeno per provare a metterla in difficoltà. E così il tecnico inserisce subito Rocchi e Di Massimo per Russotto e Calderini. E le cose cambiano. Non tanto per quanto riguarda le occasioni da rete, ma per il fatto che finalmente la Samb riesce ad uscire fuori dal guscio ed ad arginare al meglio le iniziative lombarde.
Di Massimo, infatti, è subito pericoloso con una sua conclusione che sfiora il palo. Al 7’ st Roselli getta nella mischia anche Bove per Gelonese e quattro minuti dopo è Stanco a non arpionare il pallone in area dopo un bel cross di Rapisarda. Al 15’ ecco Caccetta per Ilari con la Samb che acquisisce ancora più spessore a centrocampo. E proprio il neo entrato al 27’ si trova davanti a De Lucia ma non riesce a saltare il portiere ospite vanificando una buona opportunità.
Samb che continua a pressare con la Feralpi che non riesce più a rendersi pericolosa dalle parti di Sala. Roselli si gioca l’ultima carta a sua disposizione mettendo D’ Ignazio al posto di Celjak con Fissore che scala in difesa. La Feralpi esce dal guscio con un paio di conclusioni dalla distanza ma senza esito. Ed al 45’ ecco il pareggio. Angolo di Di Massimo con Fissore che, pur trattenuto da un difensore lombardo, impatta bene la sfera mandandola alle spalle di De Lucia.
Un buon pari, quindi, soprattutto se si considera un primo tempo in cui i rossoblù sono stati in balia dei padroni di casa. Contro le prime della classe la Samb è sempre riuscita a dare il meglio di sé. Ed ora domenica prossima ecco la trasferta di Trieste contro gli alabardati che sono andati a vincere a Vicenza. Un altro test terribile. Con il pari di Salò, i rossoblù riagganciano il Vicenza che, però, mantiene la nona posizione in virtù dei risultati degli scontri diretti.
FERALPI SALO‘ (4-3-2-1): De Lucia 6; Legati 6, Magnino 5,5, Giani 5,5, Contessa 6; Scarsella 7, Pesce 6 (15′st P. Marchi 6), Guidetti 6; Vita 6, Maiorino 6,5 (40′st Ferretti sv); M. Marchi 5,5. A disposizione: Livieri, Arrighi, Mordini, Ambro, Caracciolo, Tirelli, Hergheligiu, Tantardini. Allenatore: Toscano 6 (squalificato, in panchina Napoli).
SAMB (3-5-2): Sala 7; Celjak 6 (35′st D’Ignazio sv), Miceli 6,5, Biondi 6,5; Rapisarda 6, Ilari 6 (15’st Caccetta 6), Gelonese 6 (7′st Bove 6), Russotto 5 (1′st Di Massimo 6,5), Fissore 7; Calderini 5 (1’st Rocchi 6,5), Stanco 6. A disposizione: Pegorin, Rinaldi, Panaioli. Allenatore: Roselli 6,5.
ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce 6 (De Chirico e Gregorio).
MARCATORI: 27’pt Scarsella (F), 45’st Fissore (S).
Note: spettatori 1.000 circa di cui un centinaio provenienti da San Benedetto. Ammoniti: Biondi (S), Bove (S) e Legati (F). Angoli 5-5. Recupero 1’+4′.
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