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Sisma, danni per 23,5 miliardi
Arriva il progetto
“Ti assicuro: io non rischio”

MACERATA - E' stato presentato dal Movimento in difesa dei cittadini: si è parlato delle precarie condizioni degli edifici pubblici e privati, della necessità di intervenire per garantire una corretta prevenzione e di divulgare una cultura assicurativa
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Le rovine di Arquata del Tronto

In Italia il 35% delle abitazioni è situato nelle zone 1 e 2 a più alta pericolosità sismica e la percentuale sale al 55% se si considera anche il rischio alluvionale. Nel complesso il 78% delle abitazioni è esposto ad un rischio alto o medio alto tra terremoto ed alluvione. Senza parlare della perdita incommensurabile di vite umane, l’ultimo terremoto dell’Italia centrale nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017 ha causato danni stimati in oltre 23,5 miliardi di euro, dei quali circa 13 miliardi riguardano edifici privati. Di questo si è parlato nell’incontro che si è svolto a Macerata giovedì scorso, promosso dal Movimento difesa del cittadino e centrato sul tema del progetto “Ti assicuro: io non rischio” promosso dal Forum Nazionale Ania – Consumatori. All’iniziativa erano presenti il presidente dell’Mdc Francesco Luongo, rappresentanti regionali e locali dell’Mdc nonchè autorevoli esponenti del mondo assicurativo locale. E’ intervenuto nella discussione anche l’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta. Nel corso della discussione sono stati trattati temi importanti quali: le precarie condizioni del patrimonio edilizio pubblico e privato e la elevata esposizione a rischio sismico o alluvionale, l’importanza di politiche di prevenzione e manutenzione straordinaria, la diffusione tra i cittadini di una cultura assicurativa volta a far fronte alla impossibilità dello Stato di sostenere, oggi e in futuro, l’enorme onere delle ricostruzioni. Dai dati Ania è emerso che solo una abitazione su 40 è coperta da una polizza assicurativa. Scopo della campagna è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza nei cittadini-consumatori circa la importanza della prevenzione dei rischi e l’utilità accessoria degli strumenti assicurativi connessi, riducendo così i costi eventuali dei danni a carico dello Stato e, in definitiva, della generalità dei cittadini. P


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