Armando De Vincentis (delegato provinciale Coni), il sindaco Alessandro Luciani, Ubaldo Sabbatini dell’associazione sportiva Avis Spinetoli-Pagliare
Torna a Spinetoli la “Camminata Disparata”. Si terrà nelle giornate del 6 aprile, 11 maggio e 21 settembre. Il progetto, giunto alla sua seconda edizione consiste in una attività ludico-motoria per favorire l’integrazione sociale tra persone di diverse età, cultura, condizione fisica e, soprattutto, una coesione sociale tra soggetti normodotati e soggetti con disabilità. «Per un Comune oggi è fondamentale cercare i fondi e creare una progettazione – dice il sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani – in questo caso lo abbiamo fatto mettendo insieme tutte le associazioni di Pagliare del Tronto. Ringrazio Ubaldo Sabbatini dell’Associazione sportiva Avis Spinetoli-Pagliare per questo risultato. Poi vorrei sottolineare il contributo dell’Unione dei Comuni della vallata che, quando si tratta di sociale, non lascia indietro nessuno. Sarà un momento fondamentale per la collettività”.
La serie di camminate è organizzata dal gruppo podistico Avis Spinetoli-Pagliare in collaborazione con l’Associazione “Amici Disparati onlus”, la cooperativa “I Cirenei”, l’Unitalsi e l’Avis Spinetoli-Pagliare, e patrocinata da Comune di Spinetoli, Unione dei Comuni della vallata, Area Vasta 5, Coni Ascoli, Panathlon Club Ascoli e Istituto Europeo di Spinetoli. «Progettare è fatica – aggiunge Ubaldo Sabbatini – ci vuole carisma per mettere insieme le associazioni, ma servono anche i soldi e per questo bisogna bussare sulle porte che, si spera, si aprano. Da questo punto di vista bisogna ringraziare la ditta Gls, la Fondazione Carisap e il contributo dell’Unione della vallata. Un evento come questo – spiega – genera buoni comportamenti. Alcuni dei nostri soci, infatti, si sono proposti di spingere le carrozzine dei diversamente abili che parteciperanno alle camminate. Vorrei ricordare, inoltre, che in zona Oasi a Spinetoli, sarà realizzata una pista di atletica con un centro di aggregazione per diversamente abili, grazie al progetto europeo Onda, con l’obiettivo di coniugare sport e diversità».
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