di Marco Braccetti
Il sisma spezza la routine. Tanta gente scende in strada: paura ma nessun danno registrato. Il terremoto che questa mattina è tornato a scuotere anche la Riviera delle Palme si è portato appresso una valanga di preoccupazione.
L’epicentro dello sciame sismico
Poco prima delle 10,30 una scossa. La magnitudo rilevata dall’Ingv è di 3.1 gradi della scala Richter, con una profondità di 11 chilometri, lungo la costa picena. Pochi minuti dopo eccone un’altra, questa volta di magnitudo 3.6 e con profondità di 8 chilometri. Alle 11,12 un’ulteriore scossa, di magnitudo 2,4, anche questa con una profondità di 8 chilometri. Tutto ciò dopo che nella notte sono state ben tre le scosse avvertite distintamente, tutte con magnitudo tra 2.9 e 3.1, alle quali se ne è aggiunta un’altra di 2.5 intorno alle 3.
A Grottammare, gli alunni della scuola “Speranza” sono usciti dall’edificio scolastico, seguendo un protocollo standard previsto per simili situazioni. Idem per gli impiegati del vicino Municipio. Tra i genitori si è subito scatenato in tam-tam di telefonate e messaggi, per avere informazioni dai propri figli ma, come detto, non si sono verificate situazioni di particolare allarme. Il Comune ha successivamente inviato una nota: “Lezioni scolastiche sospese e sopralluoghi immediati in tutte le strutture pubbliche. Questo ha disposto il sindaco Enrico Piergallini dopo la seconda forte scossa di terremoto avvertita intorno alle ore 11 che ha fatto scattare il Piano di emergenza anche nel territorio grottammarese. Immediati i sopralluoghi negli edifici scolastici e negli altri immobili pubblici da parte dei tecnici comunali e dei volontari della Protezione civile. Le verifiche sono in corso. Per quanto riguarda la scuola, è stato predisposto anche il servizio di Scuolabus”.
Lo stesso iter si è ripetuto anche a San Benedetto. Ora i tecnici comunali stanno effettuando delle verifiche ma, ad una prima analisi, non risultano particolari problemi. I centralini della pubblica assistenza hanno ricevuto numerose telefonate di persone, soprattutto anziani, che chiedevano informazioni e rassicurazioni.
Situazione già ufficializzata invece a Cupra, dove le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche venerdì 29 marzo con possibilità di estensione al giorno successivo.
Il vice sindaco Andrea Assenti
Al Comune di San Benedetto si è riunito subito il tavolo tecnico coordinato dal vice sindaco Andrea Assenti in assenza del sindaco Pasqualino Piunti impegnato fuori città, ma costantemente informato sull’evolversi della situazione. Sono state prese in esame le eventuali condizioni che potessero giustificare l’emanazione di un’ordinanza per lo sgombero degli edifici pubblici cittadini, compresi quelli scolastici. Ma, preso atto che dalla Protezione Civile regionale non sono giunte comunicazioni specifiche e che da scuole o altri edifici pubblici non sono pervenute segnalazioni di danni, non è stato ravvisato di firmare l’ordinanza. Naturalmente resta in vigore lo stato di massima attenzione e il Comune invita tutti i cittadibni a segnalare eventuali danni a strutture pubbliche per procedere alle verifiche del caso. Nei prossimi giorni il sindaco e i tecnici comunali incontrerà i dirigenti e i responsabili della sicurezza di tutte le scuole per chiarire e meglio definire le procedure che debbono essere attuate in questi casi.
Nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.1: la costa continua a tremare
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