Tosti: «Buona prova, restiamo uniti per la B» «Stipendi pagati, i bonus sono nei contratti»

SERIE B - Il presidente annuncia il silenzio stampa dell'Ascoli: «Peccato il risultato, ma alla vigilia avrei firmato per il punto. Con un arbitraggio più equo potevamo arrivare alla vittoria. Vivarini resta». Tensione in tribuna dopo il 2-2 e nel dopogara davanti allo stadio
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Il presidente Giuliano Tosti in sala stampa a fine partita (Foto Edo)

di Claudio Romanucci

Ancora due punti gettati al vento, ancora una rimonta subìta nonostante il doppio vantaggio. L’Ascoli non si scrolla di dosso una pericolosa posizione di classifica rimanendo a più tre sulla zona playout. Al pareggio su rigore di Viola nella tribuna rossa si è scatenato un parapiglia, segno del clima tesissimo e dell’importanza di un successo sfumato al 9o°.

Nel dopogara centinaia di tifosi si sono riversati davanti alla tribuna centrale per manifestare il proprio malcontento per circa un’ora. Non si sono registrati incidenti, con la Polizia che ha presidiato il piazzale dell’area prefiltraggio e il parcheggio. Ovviamente non sono mancati insulti, diretti un pò a tutti. Nel mirino, in particolare, Vivarini e i giocatori.

La società ha nel frattempo annunciato il silenzio stampa. A parlare solo il presidente Giuliano Tosti: «Riprendere a giocare al Del Duca dopo Lecce era un qualcosa di duro e pesante. La squadra ha tenuto bene il campo fino al 2-1. Abbiamo affrontato una rosa di alto livello. Fino a che la squadra ha avuto forza ha tenuto bene – dice – avevamo alcuni giocatori al rientro come Lanni e Ardemagni. Vi dico, con tutta sincerità, che per quello che avevamo vissuto avrei firmato per un pari ad inizio gara anche se la tifoseria voleva la vittoria. Con un arbitraggio un po’ più equo potevamo portare a casa i tre punti».

Tosti, con il suo tono pacato e chiaro, fa chiarezza anche su guida e squadra: «La squadra è in silenzio stampa. Il ritiro dopo Lecce l’ho deciso io a scopo punitivo, non volevo isolare la squadra dalla città e voglio dirlo pubblicamente. Vivarini sarà ancora l’allenatore dell’Ascoli, i calciatori mi sembra che in settimana ci abbiamo messo la loro faccia su quanto accaduto».

Poi fa chiarezza anche per quanto riguarda certe voci (senza fondamento) che nei giorni scorsi si sono diffuse a proposito delle… “teorie del complotto”. «Gli stipendi vengono pagati regolarmente, così come i contributi – spiega il presidente Tosti – e sgombro il campo da illazioni che fanno male alla società e alla stessa tifoseria. Sui premi salvezza va inoltre aggiunto che nei contratti sportivi di oggi gli stipendi sono personalizzati, includono cioè bonus su presenze e obiettivi. Non esiste alcuna questione sul premio salvezza. Tornando alla gara penso che abbiamo superato un test abbastanza importante con una buona prestazione. Dobbiamo lavorare assolutamente per non perdere la B, restando uniti, concentrati e compatti come lo siamo stati oggi per un’ora. Con la vittoria si poteva fare un passo in avanti importante».

LA CONTESTAZIONE DAVANTI AL “DEL DUCA”


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